Un regolamento moderno per un nuova Città

Il prossimo 21 gennaio i cittadini della nuova Città di Bellinzona verranno chiamati alle urne per decidere se dare definitivamente il via libera o meno al Regolamento della nuova Città.

Il Regolamento comunale può essere definito come la costituzione del nuovo comune, dalla cui entrata in vigore dipende l’avvio definitivo e la base della concretizzazione del progetto aggregativo, voluto e votato dal popolo. Significa permettere al nuovo Comune di partire definitivamente e avanzare con il giusto passo in direzione della progettualità, dello sviluppo urbano e dei servizi e degli investimenti che portino Bellinzona, l’11 Città in Svizzera, ad evolvere al meglio. Significa dar seguito alla virtuosa visione aggregativa, raccogliendo al meglio le sfide future che faranno della Città un comune innovativo e al passo con i tempi.

Considerata l’importanza della posta in gioco riteniamo pertanto necessario fornire ai cittadini gli elementi oggettivi sui quali basare questa scelta. In democrazia si sa, ognuno ha la possibilità di esprimere la propria opinione, anzi crediamo debba farlo. Ciò che ci preme è che la scelta, per essere realmente responsabile, possa essere fatta dopo una corretta e attenta ponderazione di tutti gli elementi.

La politica e le sue scelte pongono sempre di fronte a due possibilità di trattazione di un tema. La prima, quella che noi prediligiamo, orientata a dare un senso compiuto alla progettualità politica, nel reale interesse comune. La seconda, che lasciamo interpretare ad altri, caratterizzata da demagogia, volontà distruttiva fine a se stesa e attacchi personali, senza peraltro proporre valide alternative.

È una questione di chiarezza e rispetto.

Va ricordato che appoggiare il nuovo regolamento significa anche dar seguito a quanto recentemente hanno fatto i consiglieri comunali, scelti dal popolo come suoi rappresentanti qualificati. Va ricordato infatti che il nuovo regolamento è già passato dall’approvazione in Consiglio comunale, dove ha raccolto larghissima maggioranza. 51 dei 57 consiglieri comunali presenti in quale momento, rappresentanti di tutte le forze politiche tranne una, hanno infatti votato a favore dello stesso.

Considerate queste premesse di seguito i 9 buoni motivi per i quali riteniamo opportuno il sostegno al nuovo regolamento comunale.

  • Il regolamento è uno degli atti essenziali per garantire le basi al nuovo comune

Perché dopo anni di studio aggregativo, di celere elaborazione da parte dell’esecutivo dei necessari messaggi municipali e la loro approvazione in consiglio comunale ora bloccare tutto ?

Bloccare il regolamento significa bloccare il primo atto costitutivo parte di un pacchetto di cinque messaggi fondamentali che rappresentano la base formale dell’avviamento della Nuova Città. Ora è necessario cogliere le sfide future e mettere in atto investimenti e progettualità, nell’interesse della collettività.

 

  • Approvare il regolamento significa non lasciare in sospeso tutte le soluzioni studiate ad hoc per il funzionamento del nuovo comune

Perché creare una battaglia fine a se stessa su un singolo articolo e contemporaneamente bloccarne un altro centinaio che compongono il regolamento nel suo complesso ?

Il referendum sospende l’entrata i vigore dell’intero Regolamento comunale, comprensivo anche degli emendamenti proposti e approvati in Consiglio comunale. Ciò significa, ad esempio, bloccare tutta una serie di misure atte a garantire un buon funzionamento del nuovo comune in relazione al ruolo che gli ex comuni, ora quartieri, hanno nello stesso. Infatti comporterebbe, ad esempio, un ostacolo all’ entrata in funzione delle Commissioni di quartiere e/o delle Assemblee di quartiere, tanto attese dalla popolazione oppure la definitiva creazione dell’Ufficio di quartiere.

 

  • Sistema che funziona bene in tutti i Comuni del Canton Ticino.

Perché cambiare sistema per indennizzare i Municipali? Perché quello che è andato bene fino ad ora e continua ad andare bene in tutti gli altri Comuni del Canton Ticino (compreso Lugano) a Bellinzona non dovrebbe più andar bene?

A nostro parere il sistema attuale è un sistema consolidato e che funziona bene da decenni in tutti i Comuni del Canton Ticino.  I sistemi alternativi proposti da Lega/MPS/UDC creano ulteriore burocrazia e non risolvono i problemi, anzi ne creano altri (costi).

 

  • Parità di trattamento all’interno del Municipio.

Perché a parità di impegno, personale e di tempo, ci deve essere una indennità diversa fra i singoli Municipali?

Applicare altri sistemi dipendenti dal reddito precedente professionalmente percepito, significa di fatto trattare diversamente i singoli Municipali, i quali sono sensati fornire la stessa prestazione, in particolare per quanto attiene il tempo dedicato all’attività in Municipio.

 

  • Una indennità commisurata all’onere lavorativo e alle responsabilità.

Se ci si guarda attorno, chi è che fa parte della direzione di un’azienda con 1’500 collaboratori e una cifra d’affari di 300 milioni di franchi che guadagna meno di CHF 160’000.- all’anno?

Non c’è bisogno di andare nel settore privato, per rendersi conto che quanto proposto dall’esecutivo della Città non è esagerato, a maggior ragione se si considera l’onere lavorativo e le responsabilità legate all’esercizio della carica di Municipale.

 

  • Una regolamentazione per i Municipali di oggi e di domani,  indipendentemente dalla loro situazione personale.

E’ accettabile che una regolamentazione sulle indennità per i Municipali si basi esclusivamente sulla composizione attuale dell’esecutivo?

Noi vogliamo che chiunque abbia le capacità e la voglia di concorrere per la carica di Municipale lo possa fare senza problemi basandosi su una regolamentazione semplice, chiara e certa in materia di indennità che rispetti appieno la parità di trattamento fra i membri dell’esecutivo.

 

  • Nessun aumento delle indennità per i Municipali.

E’ pensabile creare una nuova realtà comunale di 42’000 abitanti, l’11esima Città in Svizzera, senza adeguare le indennità dei Municipali agli aumentati oneri e responsabilità?

Se facciamo un paragone con altre Città svizzere delle dimensioni di Bellinzona, ci rendiamo conto di come quanto previsto nel nuovo regolamento comunale a livello di indennità sia conforme a quanto avviene altrove, si situi al di sotto della media.

 

  • La politica nella nuova Città non è più costosa rispetto alla precedente situazione con 13 Comuni.

Non è’ un bel segnale, tra l’altro già ipotizzato nell’ambito dello studio aggregativo, per le cittadine e i cittadini di Bellinzona ?

Di fatto con la nuova regolamentazione proposta il costo pro-capite per le indennità dei Municipali non supera quello della situazione precedente. Si tratta di un primo importante passo in direzione di un progressivo contenimento dei costi della politica.

 

  • La politica deve essere fatta dall’esecutivo, non dai funzionari.

Vogliamo mettere i politici nelle condizioni si guidare i funzionari e non esserne succubi?

Spesso ci si lamenta del fatto che a comandare nell’istituzioni pubbliche siano più i funzionari che non i politici eletti. E’ quindi importante che gli eletti, in particolare negli esecutivi, siano messi nelle condizioni di poter investire il tempo necessario per guidare l’amministrazione.