Quali sono i prossimi passi previsti in merito alla tassa base dei rifiuti?

Interpellanza di Danilo Forini e Alessandro Lucchini per l’Unità di sinistra.

Premessa.

Il Gruppo Unità di Sinistra ha sostenuto il Preventivo 2022 salutando l’esercizio effettuato senza andare ad intaccare e compromettere la qualità del servizio pubblico comunale. 

In occasione del dibattito, da più parti è giunto l’invito al Municipio di presentare una soluzione più equa nella riscossione della tassa base dei rifiuti, in particolare suddividendo meglio gli oneri tra economie domestiche e attività commerciali e considerando una differenziazione tra le stesse categorie sulla base del principio di causalità sancito dalla legge federale, cantonale e dal Regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti.

A titolo di premessa, è importante ricordare che:

  • il principio di causalità è sancito dalla legge federale e cantonale ed è ripreso chiaramente anche all’art 14 cpv 3 del Regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti emanato dallo stesso Consiglio comunale che recita a proposito della tassa base, della tassa sul quantitativo e di altre tasse causali: 

“Il loro ammontare deve essere determinato in modo da ottenere mediamente una copertura dei costi al 100% (…)“;

  • le possibilità di aumento della tassa sul quantitativo prelevata tramite la vendita dei sacchi ufficiali sono fortemente limitate dalla legge cantonale che pone limiti molto restrittivi. Una Mozione per modificare tale vincolo è pendente in Gran consiglio, ma l’iter è ancora lungo.

L’aumento dell’importo totale raccolto annualmente con la tassa di base rimane dunque in questo momento l’unica via percorribile per rispettare la legislazione vigente.

Riteniamo tuttavia incomprensibile come una signora anziana che vive sola potrebbe essere chiamata a pagare fr. 150. – all’anno, un piccolo commercio fr. 200.-, un grande magazzino con 30 dipendenti anche fr. 200.-, come pure una ditta con 200 dipendenti.

È necessario a nostro parere diversificare il contributo della tassa base rifiuti delle attività commerciali ad esempio differenziando i contributi in base al numero dei dipendenti (comprese le amministrazioni pubbliche), così da aumentare il contributo delle attività commerciali più inquinanti, riducendo, se possibile, le tasse alle piccole aziende locali e alle famiglie.

Prendendo atto che durante la seduta di consiglio comunale del 20 dicembre 2021 il Municipio ha annunciato per voce del Vice-sindaco la volontà di approfondire e rivedere le modalità di calcolo della tassa di base – almeno – per le attività commerciali, porgiamo le seguenti domande.

Domande:

  1. Il Municipio conferma l’intenzione – come già normalmente in uso – di procedere con la riscossione della tassa rifiuti di base solo a settembre 2022, in modo da permettere la definizione di nuove modalità di calcolo della tassa base sui rifiuti?
  2. Il Municipio ha iniziato il preannunciato approfondimento allo scopo di proporre una nuova modalità di calcolo della tassa base?
  3. Se sì, la Commissione municipale rifiuti sarà coinvolta? In che modalità?
  4. Entro quale data saranno presentati al legislativo i risultati di questo approfondimento?
  5. Se sarà trovato un consenso in Consiglio comunale sul nuovo Regolamento dei rifiuti entro l’inizio dell’estate 2022, il Municipio ritiene percorribile modificare l’Ordinanza municipale e riscuotere per l’anno 2022 delle tasse base più eque?
  6. Il Cantone, come principale realtà amministrativa presente sul territorio comunale, paga la tassa di base sui rifiuti? Com’è calcolato e a quanto ammonta la cifra annuale della tassa di base sui rifiuti a carico del Cantone?

Il Gruppo Unità di Sinistra ha sostenuto il Preventivo 2022 salutando l’esercizio effettuato senza andare ad intaccare e compromettere la qualità del servizio pubblico comunale. 

In occasione del dibattito, da più parti è giunto l’invito al Municipio di presentare una soluzione più equa nella riscossione della tassa base dei rifiuti, in particolare suddividendo meglio gli oneri tra economie domestiche e attività commerciali e considerando una differenziazione tra le stesse categorie sulla base del principio di causalità sancito dalla legge federale, cantonale e dal Regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti.

A titolo di premessa, è importante ricordare che:

  • il principio di causalità è sancito dalla legge federale e cantonale ed è ripreso chiaramente anche all’art 14 cpv 3 del Regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti emanato dallo stesso Consiglio comunale che recita a proposito della tassa base, della tassa sul quantitativo e di altre tasse causali: 

“Il loro ammontare deve essere determinato in modo da ottenere mediamente una copertura dei costi al 100% (…)“;

  • le possibilità di aumento della tassa sul quantitativo prelevata tramite la vendita dei sacchi ufficiali sono fortemente limitate dalla legge cantonale che pone limiti molto restrittivi. Una Mozione per modificare tale vincolo è pendente in Gran consiglio, ma l’iter è ancora lungo.

L’aumento dell’importo totale raccolto annualmente con la tassa di base rimane dunque in questo momento l’unica via percorribile per rispettare la legislazione vigente.

Riteniamo tuttavia incomprensibile come una signora anziana che vive sola potrebbe essere chiamata a pagare fr. 150. – all’anno, un piccolo commercio fr. 200.-, un grande magazzino con 30 dipendenti anche fr. 200.-, come pure una ditta con 200 dipendenti.

È necessario a nostro parere diversificare il contributo della tassa base rifiuti delle attività commerciali ad esempio differenziando i contributi in base al numero dei dipendenti (comprese le amministrazioni pubbliche), così da aumentare il contributo delle attività commerciali più inquinanti, riducendo, se possibile, le tasse alle piccole aziende locali e alle famiglie.

Prendendo atto che durante la seduta di consiglio comunale del 20 dicembre 2021 il Municipio ha annunciato per voce del Vice-sindaco la volontà di approfondire e rivedere le modalità di calcolo della tassa di base – almeno – per le attività commerciali, porgiamo le seguenti domande.

Domande:

  1. Il Municipio conferma l’intenzione – come già normalmente in uso – di procedere con la riscossione della tassa rifiuti di base solo a settembre 2022, in modo da permettere la definizione di nuove modalità di calcolo della tassa base sui rifiuti?
  2. Il Municipio ha iniziato il preannunciato approfondimento allo scopo di proporre una nuova modalità di calcolo della tassa base?
  3. Se sì, la Commissione municipale rifiuti sarà coinvolta? In che modalità?
  4. Entro quale data saranno presentati al legislativo i risultati di questo approfondimento?
  5. Se sarà trovato un consenso in Consiglio comunale sul nuovo Regolamento dei rifiuti entro l’inizio dell’estate 2022, il Municipio ritiene percorribile modificare l’Ordinanza municipale e riscuotere per l’anno 2022 delle tasse base più eque?
  6. Il Cantone, come principale realtà amministrativa presente sul territorio comunale, paga la tassa di base sui rifiuti? Com’è calcolato e a quanto ammonta la cifra annuale della tassa di base sui rifiuti a carico del Cantone?

Danilo Forini e Alessandro Lucchini, Massimiliano Ay, Lisa Boscolo, Michela Luraschi, Martina Malacrida, Antonio Ndombele, Rosalia Sansossio