Più zone incontro su tutto il territorio comunale

Mozione di Alberto Casari a nome del gruppo Unità di sinistra.


Non solo in Svizzera, ma in molti paesi d’Europa, si cerca di instituire delle intere zone di quartiere con strade per giocare o zone di incontro.
Per esempio, la città di Berna, con i suoi 51,6 km2 ha istituito 150 piccole zone di incontro 20 km/h e 7 grandi aree di incontro.
La città di Bellinzona, con 164,2 km2 invece,  non conta nemmeno 10 zone di incontro. 
La tipologia di moltissime strade dei nostri quartieri permetterebbe un’estensione di tali zone. 
Gli obiettivi sono chiari (ordinanza sulle norme della circolazione stradale, ONC art. 46 cpv2bis):

  • Velocità massima consentita è di 20 km/h.
  • I pedoni possono utilizzare l’intera area di traffico e hanno la precedenza rispetto ai veicoli.
  • I pedoni non possono ostacolare inutilmente la circolazione dei veicoli.
  • Il parcheggio è permesso unicamente nei luoghi designati e demarcati.

Lo scopo è moderare in modo incisivo il traffico veicolare senza tuttavia impedirlo.
L’approvazione e condivisione a livello federale di tale limitazione è il risultato di un’importante evoluzione nella gestione della mobilità all’interno delle località. È possibile favorire la coesistenza tra diversi vettori di mobilità e utenti, a vantaggio di una maggiore sicurezza e di una maggiore attrattività e fruibilità dello spazio pubblico.
L’ordinanza concernente le zone di incontro disciplina e definisce nel dettaglio le disposizioni e i requisiti tecnici e legali necessari per la messa in opera di una zona di incontro. Essa consente di introdurre limitazioni a 20 km/h all’interno delle località e di regola, su strade di interesse locale (orientate all’insediamento), dove la necessità di relazioni trasversali alla strada è elevata e dove appare ampiamente giustificato favorire l’uso misto delle strade. 

Pertanto, tramite questa mozione chiediamo al Municipio di:
– allestire una valutazione da parte di specialisti in materia sull’intero territorio cittadino al fine di stabilire quali strade possano essere trasformate
in zone di incontro;
– presentare i risultati dello studio ad un anno dall’accettazione della mozione.