di Michele Egloff e Martina Malacrida Nembrini, membri della Commissione della gestione
Il messaggio sul preventivo 2024, su cui voteremo tra poco, propone spese, progetti e investimenti che tengono conto della situazione attuale e delle prospettive del Comune, perché Bellinzona abbia un futuro prospero e venga garantita la qualità di vita dei suoi residenti, dai più giovani ai più anziani, passando dalle generazioni sandwich (quelle che spesso si occupano anche delle prime generazioni evocate).
A titolo di esempio ricordo qualche passaggio del messaggio municipale.
Per quel che concerne il cambiamento climatico pensiamo ai temi del risanamento degli edifici pubblici (per es. Scuole Nord), della realizzazione di nuovi immobili rispettosi dei criteri di risparmio energetico, della promozione di una mobilità pubblica o ciclo-pedonale, dell’adeguamento del parco veicoli a standard energetici adeguati, ma anche alla pianificazione e alla realizzazione del verde urbano secondo nuovi standard. In questo ambito, mi permetto di rendere attenti che bisognerà rivolgere un’attenzione particolare sin da subito alla lotta contro le isole di calore e alla promozione delle zone di refrigerio nella città durante i mesi estivi.
L’aumento della popolazione che si sta registrando a Bellinzona confronta la nostra Amministrazione con nuovi impegni e sfide dal punto di vista dell’adeguamento dei servizi, in primis in ambito scolastico, dei trasporti, ma anche della conciliabilità lavoro-famiglia. A questo proposito mi permetto di ricordare l’urgenza della creazione di posti nell’extra-scolastico e alla creazione di asili-nido.
Il consolidamento dell’Amministrazione, la riorganizzazione dei servizi, i potenziamenti e l’inserimento, dove necessario, di nuove figure professionali negli ambiti dell’archiviazione dei dati e dei documenti, della sicurezza sul lavoro e del care management e, speriamo senza tardare ulteriormente della direzione generale dell’Istituto scolastico comunale, costituiscono a loro volta un imperativo per assicurare il buon funzionamento del nuovo Comune e consentirgli di rispondere alle accresciute esigenze della popolazione.
Nel messaggio sul preventivo si riprendono gli investimenti e la realizzazione di opere pubbliche, ripetutamente presentati da questo Municipio e regolarmente condivisi da questo Legislativo: il nuovo Quartiere Officine, lo sviluppo del Polo Biomedico, la valorizzazione della Fortezza, il nuovo Ospedale della Saleggina, il “Parco Fluviale” e, ora, anche il progetto di “Bellinzona sportiva”, anche se per il momento si trova ad uno stadio iniziale. Il valore strategico di queste opere per lo sviluppo di Bellinzona è evidente.
Accanto agli investimenti strategici, il Municipio intende realizzarne altri, nell’ottica di migliorare la qualità dei servizi offerti. Penso in particolare all’edilizia scolastica (nuove SE Sementina, ristrutturazione Scuole Nord, sistemazione Scuole ex-Convento Monte Carasso), al potenziamento del servizio extrascolastico (Scuole Nord e Sementina in primis), e all’ulteriore miglioramento della qualità di vita dei quartieri (nuovi percorsi ciclopedonali e orti comunali in zona Gerretta, ristrutturazione casa comunale a Moleno, estensione a tutti i quartieri della fibra ottica) o all’incremento dell’accessibilità di edifici pubblici a persone disabili (Palazzo Civico, Collegiata).
Ma uno degli elementi di questo preventivo che a noi dell’Unità di sinistra sta particolarmente a cuore è quello della compensazione integrale del rincaro dei collaboratori comunali. È una decisione imprescindibile visto il momento economico e politico che stiamo vivendo. È una decisione qualificante che attribuisce la giusta attenzione al proprio personale e che dà un segnale “pubblico” e concreto a fronte della riduzione del potere d’acquisto e dell’aumento dei costi in vari ambiti (si pensi ad es. ai premi di cassa malati, dell’energia, degli affitti).
A questo proposito non si può invece sottacere la politica di austerità da parte del Cantone e dei partiti Lega-Udc in testa (ma non sono i soli…), che è fondamentalmente irrispettosa nei confronti dei propri collaboratori e, indirettamente, anche di parte dei collaboratori dei Comuni (e qui pensiamo in particolare ai docenti e agli agenti comunali che dal profilo del rapporto di impiego sottostanno alle scale salariali cantonali). Denunciamo quindi la decisione cantonale di non riconoscere il rincaro ai suoi dipendenti, una decisione che finisce per scaricare sui Comuni delle responsabilità politiche che non sono loro. Una politica che noi non condividiamo.
Per questo, per correggere il tiro a favore anche dei docenti e degli agenti di polizia comunali, che si ritroverebbero ingiustamente e in modo intollerabile esclusi dal riconoscimento comunale del rincaro proponiamo, separatamente, una mozione volta a dare al Municipio la base legale per compensare il mancato adeguamento della scala salariale cantonale.
Ma veniamo a noi: sulla base dei molti contenuti del messaggio sul preventivo 2024 appena ricordati, pur sostenendo il preventivo 2024, non ci sentiamo affatto di condividere affermazioni e motivazioni esposte dalla maggioranza della Commissione della gestione nel rapporto.
A nostro parere è sbagliato, ingiusto e irriverente nei confronti dell’Esecutivo scrivere che “Il Cantone lo sforzo di contenimento delle spese lo sta facendo (…), mentre in Città ci si accontenta di amministrare”, insinuando inoltre che “La situazione (…) non appare oggi sufficientemente sotto controllo.”
A noi sembra che Bellinzona sia uno dei centri del Cantone che si sta muovendo di più, con un potenziale di sviluppo che molti ci invidiano. Certo che per non rimanere al palo non dovrà prevalere la politica dell’austerità, della scure a tutti i costi.
Reputiamo invece che si possano registrare disavanzi anche su più anni a condizione che questi siano finalizzati a garantire o estendere servizi necessari alla popolazione (si pensi ad es. ai centri extrascolastici, agli educatori di strada o ai servizi agli anziani) oppure che questi siano volti ad effettuare investimenti in infrastrutture o in progetti importanti e strategici. È possibile assumere responsabilmente questi disavanzi qualora, come è il caso in questo frangente, si disponga di un sufficiente capitale proprio da attivare. Ovviamente la situazione andrà monitorata da vicino e, in ogni caso, i risultati d’esercizio andranno valutati attentamente a consuntivo.
Il rapporto della commissione contiene inoltre importanti contraddizioni nelle argomentazioni: da una parte si ritiene che non si facciano risparmi a sufficienza, senza tuttavia indicare dove e come andrebbero eseguiti; ciò nonostante si auspica, per esempio – e giustamente anche secondo noi – l’inizio della procedura per l’assunzione del direttore generale delle scuole comunali oppure di intervenire per garantire il rincaro anche ai docenti e agli agenti di polizia, che sottostanno a scale salariali cantonali.
Da una parte la maggioranza della Commissione della gestione ritiene che la situazione finanziaria non sia sotto controllo e che bisogna preoccuparsi, dall’altra essa postula la riduzione del moltiplicatore, ritenendo che la situazione finanziaria lo consenta. A noi sembra che nel rapporto si dica un po’ di tutto e il contrario di tutto.
Per questo motivo Martina Malacrida Nembrini e il sottoscritto, commissari della gestione per l’Unità di sinistra, abbiamo firmato con riserva il Rapporto di maggioranza che contiene considerazioni e giudizi che non condividiamo, ma accettiamo senza riserva, a nome del Partito socialista, il dispositivo del messaggio municipale messo in votazione.