Di Maruska Vanza e Michele Egloff, consiglieri comunali
All’inizio di gennaio tutti i docenti titolari di Scuola dell’infanzia e di Scuola elementare dell’Istituto scolastico comunale hanno ricevuto una circolare dal servizio ICT, con la quale si informa che a partire dal corrente anno a ogni docente saranno riconosciuti 100.- Fr. (50.- Fr. per chi lavora al 50%) di indennità annua per uso didattico di mezzi tecnologici personali quali PC, Tablet e Smartphone. Si tratta di un gesto apprezzato che va nella direzione giusta nei confronti del corpo insegnante, il quale spesso si trova a lavorare con dotazioni ICT private per poter svolgere al meglio il proprio lavoro.
Dalla lettura di questa comunicazione si evince però che i docenti di educazione fisica, musicale e di arti plastiche non sono considerati.
È difficile per noi spiegare questa differenza di trattamento. Se si riconoscono parzialmente (con una tantum) le spese private per i mezzi tecnologici per svolgere la professione di insegnante, per equità di trattamento queste ultime dovrebbero essere riconosciute a tutti i docenti. Anche i docenti di queste materie utilizzano mezzi tecnologici e sussidiari per pianificare e svolgere al meglio le lezioni, documentare le attività, gestire le valutazioni e preparare riunioni contemplate nel loro mansionario.
Non vorremmo che la disparità segnalata nasca da una lettura distorta e anacronistica della scuola, da una visione sbagliata del lavoro odierno dei docenti. Abbiamo quindi inoltrato un’interpellanza al Municipio per capire le ragioni che hanno portato alla decisione in esame, che ai nostri occhi è discriminatoria.