Amianto nei prefabbricati di via Lavizzari

Interpellanza di Michele Egloff per l’Unità di sinistra.

Stimati Sindaco e Municipali,

con la presente, avvalendoci delle facoltà concesse dalla LOC (art. 66 LOC) e dal Regolamento comunale (art. 36), ci permettiamo di interpellare il Municipio sulla presenza di amianto nel prefabbricato di via Lavizzari (attuale sede del centro extrascolastico la Girandola Nord e futura sede degli uffici del SOP) e sulla mancata comunicazione tempestiva ai genitori dei bambini che frequentano il centro extrascolastico.

Lo scorso 10 novembre 2023 il Municipio informa a mezzo stampa che durante i lavori di ristrutturazione del prefabbricato di via Lavizzari è stata riscontrata liberazione accidentale di fibre di amianto. Il cantiere è attualmente chiuso e sono in corso procedure di verifica da parte della SUVA e del Municipio. Nei locali adiacenti al cantiere che accolgono la sede del centro extrascolastico non viene riscontrata presenza di amianto. 

Gli operai e i collaboratori attivi sul cantiere vengono avvisati dell’accaduto il pomeriggio del 10 novembre dalle autorità competenti. I genitori dei bambini che usufruiscono dei servizi della Girandola Nord vengono a conoscenza dell’accaduto dai media. 

Le misurazioni che permettono di escludere la presenza di amianto nel centro extrascolastico sono state effettuate lo scorso 14-15 ottobre 2023 e la relativa documentazione viene resa disponibile agli utenti della Girandola solo qualche giorno fa.

La mancata comunicazione tempestiva dell’accaduto ai genitori dei bambini che frequentano il centro extrascolastico intacca il rapporto di fiducia tra i genitori e le autorità competenti.

Al Municipio pertanto si chiede:

  1. Come giustifica il Municipio la mancata comunicazione della chiusura del cantiere adiacente per presenza di amianto ai genitori dei bambini che frequentano il centro extrascolastico?
  2. A quando risale l’incidente che ha portato al rilascio di amianto? In quella data, il centro extrascolastico era attivo e frequentato da bambini?
  3. Come viene giustificata la mancata chiusura del centro extrascolastico in attesa delle misurazioni che permettevano di escludere la presenza di amianto nei locali frequentati dai bambini?
  4. La Città intende aprire nuovamente il cantiere di Via Lavizzari dopo le verifiche del caso? Come tutelare la salute dei bambini frequentanti l’extrascolastico in uno spazio adiacente ad un cantiere che manipola sostanze pericolose?
  5. Vista l’impossibilità di prevenire completamente un rilascio accidentale di amianto, non ritiene il Municipio opportuno trovare al più presto una nuova sede per accogliere l’extrascolastico?
  6. Non ritiene il Municipio opportuno lo smantellamento immediato della struttura stessa?