Di Alessandro Robertini, Candidato n°50 per il CC
Con il voto per corrispondenza inizieranno nei prossimi giorni le operazioni di voto per l’elezione dei poteri politici della Nuova Bellinzona. Molti temi cari alla sinistra, ma anche a tutti i Bellinzonesi, come la salvaguardia dei posti di lavoro delle Officine FFS, una sanità efficiente con il mantenimento delle principali discipline presso l’ospedale San Giovanni e lo sviluppo del futuro ospedale cantonale in zona Saleggina, la salvaguardia di un servizio postale universale, efficiente e capillare, nonché il mantenimento dei servizi di base (elettricità, acqua potabile, gestione dei rifiuti e smaltimento delle acque) saldamente in mani pubbliche, sarà indispensabile confermare la presenza in Municipio come nell’ormai vecchia Città.
Questo sarà possibile esclusivamente sostenendo in modo compatto e massiccio la grande coalizione di sinistra “Unità di Sinistra e I Verdi” (Lista 5), senza disperdere voti su liste che non hanno nessuna possibilità di ambire ad un posto nel futuro Esecutivo. Per qualche elettore non siamo abbastanza a sinistra? Basta sostenere il candidato comunista presente sulla lista per il Municipio e i quattro candidati dello stesso partito presenti su quella del Consiglio comunale (Lista 7). Il Partito socialista, unito a Verdi e Comunisti, difende da sempre i posti di lavoro e il servizio pubblico, dalla sanità, ai vari servizi comunali fino ai servizi postali. Purtroppo, come troppo spesso successo, la sinistra si presenta in parte disunita. Ben vengano i consiglieri comunali dell’MPS, ma si concentri il voto per il Municipio sull’unica lista in grado di portare esponenti in Municipio. Votare diversamente potrebbe solo danneggiare la sinistra a tutto svantaggio delle fasce più deboli della popolazione.