Di Corinne Sala *
Lo sapevate che Bellinzona, insieme ad altri 1’632 Comuni europei, ha aderito nel 2007 alla Carta europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale? Aderendo a questa Carta Bellinzona dovrebbe preparare un piano d’azione per la parità che fissi priorità, azioni e risorse necessarie. Nonostante i progressi compiuti persistono infatti molte disparità, come quelle di tipo salariale, di conciliazione famiglia-lavoro e di bassa rappresentanza femminile in politica. Queste disparità sono pratiche consolidate che derivano da numerosi stereotipi presenti nella famiglia, nell’educazione, nella cultura, nei mezzi di comunicazione, nel mondo del lavoro e nell’organizzazione della società. Ambiti nei quali è possibile agire adottando un approccio nuovo. E quale opportunità migliore per introdurre nuovi approcci che la creazione di un nuovo grande Comune? Ci ritroviamo in un momento di ridefinizione della nostra realtà locale in cui è fondamentale considerare anche gli interessi specifici delle donne perché portano benefici a tutta la società! Un momento che dobbiamo cogliere! Insieme dobbiamo esigere che la Nuova Bellinzona concretizzi l’adesione alla Carta elaborando al più presto un piano d’azione che permetta di inserire la dimensione di genere in tutti gli ambiti d’attività del nuovo Comune. Per citare un esempio di azione – diverso dai classici asilo nido, dall’uguaglianza a livello salariale o dal congedo paternità – il Comune potrebbe favorire una maggiore partecipazione delle donne alla vita politica, offrendo dei servizi di custodia di bambini durante gli orari di riunione di consigli, commissioni o assemblee varie. Alle buone intenzioni devono ora seguire fatti concreti!
* Candidata no. 53 consiglio comunale, Lista 7 Unità di Sinistra