Migliorare la conciliabilità lavorativa in favore dei famigliari curanti.

Mozione del Gruppo Unità di sinistra.

Il 1. gennaio 2021 e rispettivamente il 1. luglio 2021, sono entrate in vigore due modifiche del Codice delle obbligazioni e della Legge federale sul lavoro, volute dal Consiglio Federale e dal Parlamento federale per favorire la conciliabilità lavorativa dei famigliari curanti, persone cioè che si occupano regolarmente e intensamente di un proprio caro non autosufficiente, minorenne, adulto o anziano che sia.

In estrema sintesi, i datori di lavoro privati sono tenuti:

  • a concedere un congedo pagato corto di al massimo tre giorni per evento, ma al massimo dieci giorni annui, per permettere a un proprio dipendente di occuparsi di un famigliare con bisogni di assistenza con problemi di salute.
  • a concedere un congedo di al massimo 14 settimane entro un periodo di 18 mesi per occuparsi di un figlio minorenne con una malattia grave. Questo congedo è riconosciuto e rimborsato tramite le indennità di perdita di guadagno IPG.

Queste misure toccano l’economia privata, ma non si applicano automaticamente alle Amministrazioni pubbliche.

A livello cantonale la Commissione della Gestione – con alcune criticità – sta apportando le necessarie modifiche alla LORD.

Con una mozione firmata da Danilo Forini e Alessandro Lucchini, il Gruppo dell’Unità di sinistra chiede che anche la Città di Bellinzona migliori le possibilità dei propri dipendenti di conciliare il lavoro con la necessità di cura di un proprio caro bisognoso di assistenza, allineandosi con le disposizioni a livello federale e cantonale.

Sono quindi state proposte delle precise modifiche del Regolamento organico dei dipendenti comunali.

Con l’avvicinarsi del 30 ottobre – giornata nazionale dei famigliari curanti, la partecipazione della Città di Bellinzona come importante datore di lavoro sarebbe davvero un bel segnale.

Per il Gruppo Unità di Sinistra

Danilo Forini e Alessandro Lucchini