Con il rinnovato accordo tra il Partito Socialista e il Partito Comunista, l’Unità di Sinistra PS + PC + indipendenti di Bellinzona ha il piacere di annunciare i nominativi individuati dai rispettivi organi direttivi per entrare a far parte della lista per il Municipio.
Ad accompagnare Mario Branda, avvocato e Sindaco di Bellinzona sono stati proposti: Massimiliano Ay (Partito Comunista) Segretario Cantonale del Partito Comunista, deputato al Gran Consiglio; Henrik Bank, ingegnere forestale ETH, dal 1. gennaio 2020 direttore del candidato Parco naturale regionale della Val Calanca, Gran consigliere e Consigliere comunale; Lisa Boscolo (GISO), Studente in Master in Sociologia all’Università di Friborgo, Consigliera comunale, vicepresidente PS Bellinzona; Alessandro Lucchini (Partito Comunista) economista, coordinatore di OKKIO, Consigliere comunale e Vice-segretario cantonale del Partito comunista; Martina Malacrida Nembrini, laureata in storia del cinema e storia contemporanea, lavora presso la Fondazione Sasso Corbaro e per progetti culturali in Burkina Faso, Presidente del PS Bellinzona, Nathalie Tami Gianola, laureata in lettere, insegnante di storia, vicedirettrice scuole medie Acquarossa, membro della direzione cantonale del Partito socialista.
Si tratta di nominativi importanti che sapranno portare esperienza, freschezza e proporre un approccio propositivo per affrontare le sfide e le opportunità che attendono il futuro della Città. Le varie sensibilità dell’intera area progressista sono rappresentate in questa lista nella certezza che la ricchezza di sfumature differenti – unite tuttavia da solidi e concreti intenti politici comuni – siano una vera forza.
Con questa squadra per l’esecutivo e con la lista unità anche per il legislativo, l’Unità di Sinistra si prefigge di confermare il sindacato, i due seggi in Municipio e consolidare le proprie posizioni in Consiglio comunale per poter, collaborando con tutta l’area rosso-verde, avere la forza necessaria per non solo proseguire il buon lavoro fatto finora, ma anzi per imprimere un “cambiamento di passo” agli importanti progetti sociali, ambientali, economici e culturali necessari per Bellinzona. La Capitale non è un’isola ed è quindi importante inserire le dinamiche comunali in un contesto più ampio caratterizzato dalla dirompente energia che ha portato alle recenti soddisfazioni elettorali, sia a livello federale che cantonale.
I candidati comunisti sono da ritenersi definitivi mentre la lista definitiva per quanto riguarda i cinque nomi socialisti dovrà essere confermata dall’Assemblea della Sezione di Bellinzona prevista il 16 gennaio 2020, alle ore 20.00 presso il Cinema Forum.