Una boccata d’ossigeno per far fronte alle spese di malattia

Il Gruppo Unità di Sinistra di Bellinzona ha presentato oggi la Mozione comunale “Per un intervento comunale urgente volto a ridurre l’impatto delle spese di malattia sui budget delle economie domestiche”firmata da Henrik Bang, Charles Barras, Lisa Boscolo e Alessandro Lucchini (PC) a nome di tutto il gruppo. La mozione, in sintesi, propone l’attuazione urgente di un aiuto comunale di al massimo fr. 500.- per far fronte alle spese di malattia (franchigia e partecipazione personale del 10%) per le persone e le famiglie confrontate con una malattia che, non beneficiando – magari per poco – di sostegni da parte dei sussidi cantonali malattia, delle prestazioni complementari avs/ai o dell’assistenza, faticano comunque ad arrivare alla fine del mese a causa dell’esplosione dei costi di assicurazione malattia.

Il problema dell’aumento dei costi legati alla salute è diventato, con gli affitti che solo in Ticino non calano, uno dei crucci maggiori dei portafogli dei ticinesi. La questione naturalmente ha origine a livello nazionale e cantonale. 

Venerdì 9 settembre alle 14.30 verranno consegnate a Berna più di 21’000 firme ticinesi – raccolte in poco più di una settimana – che dicono basta! all’aumento dei premi di cassa malati. Si chiede in particolare di obbligare le casse malati ad attingere alle loro ingiustificate riserve. Alla stessa ora, proprio a Bellinzona, in Piazza Governo, ci sarà un evento simultaneo per sostenere questa richiesta.

Usare le riserve però non basterà per migliorare la situazione a medio-lungo termine. Molte proposte sono state fatte dalla sinistra: dall’iniziativa federale depositata recentemente dal PS che chiede un impatto dei premi ad un massimo del 10% del reddito disponibile alla proposta di cassa malati pubblica unica. La responsabilità è anche cantonale per quanto riguarda la pianificazione dei costi sanitari e l’erogazione dei sussidi. Se ne dibatterà Giovedì 8 settembre presso l’aula magna delle scuole nord di Bellinzona con il Consigliere di Stato Manuele Bertoli e la deputata Gina La Mantia.

Intanto però i cittadini, molti già in grave difficoltà a causa delle conseguenze della crisi Covid-19, si trovano e si troveranno sempre più in difficoltà, oltre che a pagare i premi, anche a far fronte in caso di malattia al pagamento delle franchigie e delle partecipazioni del 10%. Per dare un aiuto concreto e immediato, chiediamo alla Città di Bellinzona di finanziare il Fondo sociale comunale con un credito straordinario di un milione di franchi per sostenere parzialmente le spese di malattia che investono le economie domestiche bellinzonesi con un reddito medio-basso. Si chiede al Municipio di definire gli aventi diritto e i limiti di reddito e di sostanza, includendo anche chi supera di poco i diritti ad altre prestazioni federali e cantonali.

In attesa di trovare soluzioni per riformare un intero sistema, che così come impostato non funziona più, la Città e i suoi servizi possono veramente rimanere vicini alla popolazione e dare un piccolo, ma essenziale sostegno concreto per tamponare il disagio in questo periodo difficile.