Trasporto pubblico su chiamata

Approvata in seduta di consiglio comunale del 30 giugno la mozione dell’ex consigliera comunale Isabella Zanini presentata a nome del gruppo Unità di sinistra e intititolata “Trasporti pubblici e periferia-Servizio pubblico su richiesta”.

Ecco il discorso della capagruppo Lisa Boscolo:

la mozione in questione propone un cambio di paradigma in ambito di mobilità. Un metodo che non è farina del suo sacco, anzi esiste da molti anni, ed è realtà in molte città svizzere come Zurigo e Losanna, in Vallese e in molte realtà urbane europee.

Premesso che negli ultimi anni la rete dei trasporti pubblici sul territorio bellinzonese è nettamente migliorata. Tuttavia vi sono dei miglioramenti in termini di efficienza da realizzare per alcuni quartieri del comune in quanto non godono ancora dopo 4 anni di aggregazione delle stesse possibilità in termini di trasporto pubblico sempre tenendo conto della differenza morfologica del territorio. Gli svantaggi sono legati in particolare alle tariffe che non sono ancora omogenee su tutto il territorio, e legati alle frequenze ridotte in alcuni momenti della giornata, in particolare nelle ore serali in cui il servizio è limitato o nullo. 

Premesso che il trasporto pubblico deve essere la spina dorsale delle strategie di mobilità locale e che debba fornire un’alternativa all’uso dell’auto privata milgiorando la qualità di vita della popolazione, riducendo l’inquinamento dell’aria e i problemi economici legati alla congestione del traffico. Un’obiettivo dichiato proprio nel programma d’azione comunale. 

Questo obiettivo può essere raggiunto a deterimate condizioni: tra cui l’ampliamento dell’offerta di trasporto pubblico all’’interno del comune sia al centro cittadino sia con collegamenti verso dei quartieri e regioni più periferiche potenziando la frequenza soprattutto nelle ore serali.

È chiaro che garantire agli abitanti di alcune zone e quartieri del comune una frequenza adeguata è molto costoso sia in termini economici che ecologici.  

Ma esistono pertanto delle soluzioni alternative al trasporto pubblico tradizionale e che questa mozione ne contempla una di questa: il trasporto pubblico su richiesta. Ovvero un trasporto con i suoi orari fissi che si attiva solo quando richiesti e con mezzi commisurati al numero di utenti trasportati. 

L’integrazione di questi servizi di trasporto è cruciale per creare una città multimodale in cui le persone possano completare i loro spostamenti in modo comodo e sostenibile, senza bisogno della propria auto. Questo servizio alternativo deve essere considerato complementare al servizio classico e non deve andarlo a sostituire, altrimenti ci andrebbe a peggiorare il servizio pubblico di trasporto in generale. 

L’organizzazione CIVITAS, che uno dei programmi di punta che aiuta la Commissione europea a raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi di mobilità e trasporto, e a sua volta quelli del Green Deal europeo promuove questo sistema in quanto  contempla gli obiettivi di un’innovazione nella mobilità urbana sostenibile. 

A zurigo che una realtà urbana per esempio utilizza questo tipo di servizio al mattino e alla sera nei quartieri nuovi in ex zone  industriali. Questo esempio per confermare che è un sistema usato non solo nelle regioni discoste, bensì pure in realtà urbane con un’utenza non costante e non prevedibile e in fasce orarie serali. 

In merito alle considerazioni e osservazioni del Municipio e della commissione della gestione.

Il municipio ha messo in discussione il disincentivo dell’utilizzo sistema causato dal metodo di comanda del servizio- un sistema booking. Si teme che questo sistema possa disincentivare l’utilizzo del servizio. Ebbene un sistema de genere su comanda esiste già sul nostro territorio. Non è un sistema controllato, non è pianificato, non è pubblico e ci fa concorrenza: sto parlando del servizio di Uber che penso tutti e tutte voi conoscete

Sul tema del periodo di prova, di implementare un progetto pilota suggerito dalla commissione della gestione è un’ottima idea per verificare che funzioni. Ma alle condizioni che questa implementazione venga studiata in maniera accurata senza improvvisazioni scegliendo bene dove e quando (non nei mesi in cui si sa che il bus viene preso di meno, penso alle vacanze scolastiche estive) e che si facciano le verifiche dei dati adeguata su un periodo di prova adeguato. Inoltre, molto importante come ultima condizione questo servizio alternativo non deve sostituire il servizio pubblico classico, ma deve essere un complemento a quest’ultimo.

Infine, sul tema delle tariffe riteniamo che sia assurdo che ci siano ancora delle tariffe diverse nella stessa città. Colgo dunque l’occasione per richiedere al Municipio di fare maggiore pressione agli organi preposti per equiparare le tariffe su tutto il territorio per avere un trattamento paritario come succede in tutte le città svizzere. 

Concludo portando evidentemente l’adesione dell’intero gruppo alla mozione e alle considerazioni portate dalla commissione della gestione.