Mozione di Henrik Bang per il gruppo Unità di Sinistra.
- Premessa
Per littering si intende l’inquinamento di strade, piazze, parchi o mezzi di trasporto pubblici causato gettando intenzionalmente o lasciando semplicemente cadere rifiuti. Anche se in termini assoluti le quantità di rifiuti lasciate sul suolo sono relativamente ridotte, la maggioranza della popolazione percepisce il fenomeno come fastidioso. Il littering compromette la qualità di vita e il senso di sicurezza negli spazi pubblici, genera costi elevati per i servizi di pulizia e nuoce all’immagine delle località. Le cause della crescente mole di rifiuti abbandonati sono molteplici. Sempre più persone trascorrono la pausa pranzo sul posto di lavoro o di formazione e mangiano per strada. La conseguenza quasi inevitabile di queste nuove abitudini di consumo, abbinate a un’accresciuta utilizzazione degli spazi pubblici, è la presenza di una quantità maggiore di rifiuti abbandonati all’aperto. Un’altra tendenza accentuatasi negli ultimi anni è il boom della diffusione di giornali gratuiti, che spesso vengono subito gettati o abbandonati da qualche parte tra la fermata del trasporto pubblico e il parco. Infine, gettare sconsideratamente mozziconi di sigarette è un fenomeno noto praticamente da sempre, che negli ultimi anni è tuttavia aumentato ulteriormente, probabilmente a seguito del divieto di fumo introdotto nei bar e nei ristoranti. Il littering genera costi supplementari. Uno studio promosso dal Bafu nel 2011 ha voluto far chiarezza sull’effettiva entità dei costi generati dal littering in Svizzera e sulla quota attribuibile alle sue diverse frazioni (confezioni per cibo da asporto, imballaggi per bevande, sigarette, giornali e volantini). Nel 2010 l’onere per la pulizia dovuto al littering nei Comuni e nei trasporti pubblici ammontava a circa 192 milioni di franchi. Di questi, 144 milioni erano a carico dei Comuni (75%) e quasi 48 milioni dei trasporti pubblici (25%). In base alla scelta della metodologia di rilevamento, ai costi generati dal littering nei Comuni si può attribuire un grado di precisione pari a –46%/+56%. I costi effettivi dovuti al littering a carico della totalità dei Comuni svizzeri sono pertanto compresi tra i 77 e i 225 milioni di franchi. Per quanto riguarda i costi provocati dal littering nei trasporti pubblici, non può essere indicato il grado di precisione.
Nei Comuni, oltre il 50% dei costi da littering (73 mio. CHF) è generato da imballaggi per cibo e bevande come pure da altri utensili legati alla ristorazione da asporto (tovaglioli, posate di plastica ecc.). Un’altra parte considerevole dei costi è dovuta alle sigarette, con il 36% (59 mio. CHF). La quota elevata di costi causata dalla frazione delle sigarette è dovuta al fatto che la rimozione di piccoli pezzi su superfici naturali (prati, ghiaia, griglie per alberi, siepi) provoca un onere per la pulizia superiore alla norma.
I 144 milioni di franchi di costi diretti generati dal littering nei Comuni rilevati nello studio del 2011 vengono oggi stimati a 200-250 milioni. In altri termini, i 200 milioni di franchi corrispondono a oltre 25.00 franchi pro capite l’anno per lo smaltimento del littering nei Comuni. Questo per Bellinzona corrisponde ad un importo superiore al milione di franchi all’anno.
- Il littering a Bellinzona
Rispondendo all’interpellanza 193/2020 “Comparto della naturale della golena? Come verrà gestita la prossima estate soprattutto in ambito dei rifiuti e degli afflussi delle persone” e all’interrogazione 72/2020 “Coronavirus e nuovo littering” inoltrate entrambe dal sottoscritto a nome dell’unità di sinistra il Municipio ha risposto che è a conoscenza dell’aumento del problema del littering e che a livello organizzativo è stato potenziato il servizio di pulizia e raccolta rifiuti con il coinvolgimento di una ditta esterna. Tale servizio supplementare, introdotto anche a scopo sperimentale, interessa al momento le aree golenali più sollecitate, in particolare la sponda destra del fiume Ticino nella zona Pasinetti-passerella rossa a Galbisio, rispettivamente la spiaggetta sotto il ponte di Sementina. In base ai riscontri effettivi sarà valutata la possibilità di estendere o adattare questo servizio ad altri contesti ritenuti critici. Per altre zone le attività di pulizia sono svolte secondo programma da parte dei SUC.
Al settore DOP-SUA giungono mediamente dalle 200 alle 300 segnalazioni all’anno. Queste segnalazioni riguardano il littering ma anche in modo più generale il tema dei rifiuti. Le segnalazioni (che giungono per posta, per mail, per telefono, da rapporti Polcom, ecc.) vengono registrate dal segretariato del settore e “smistate” per evasione agli operatori competenti. Nella maggior parte dei casi, in assenza di elementi che possono ricondurre agli autori, si procede tramite le squadre esterne alla rimozione dei rifiuti o al ripristino della situazione. In altri casi è possibile risalire all’autore che viene contattato direttamente dai nostri operatori (ad esempio esposizione della carta al di fuori dei giorni stabiliti), oppure si attivano le procedure di contravvenzione previste dal regolamento. Le infrazioni di littering sono in gran parte gestite da Polcom.
Nel 2018, sono state emesse 22 multe, per un totale di CHF 4’250.00 (19 nel quartiere di Bellinzona e 3 nel quartiere di Monte Carasso); nel 2019 sono state emesse 7 multe, per un totale di CHF 1’500.00 (tutte nel quartiere di Bellinzona); nei primi 4 mesi del 2020 non sono state emesse multe per littering.
Malgrado i correttivi il nostro gruppo è dell’avviso che la situazione stia peggiorando e che i correttivi non hanno portato ai miglioramenti auspicati.
Il nostro avviso è che per migliorare definitivamente la problematica sia necessario creare un progetto pilota con un approccio multidisciplinare anche e soprattutto in ottica della creazione del nuovo parco fluviale che sarà molto sensibile alla problematica del littering e sarebbe imbarazzante investire decine di milioni per avere un parco sporco. Questo progetto non dovrebbe comunque dimenticare altre zone pregiate in tema cultura quale i castelli o in tema biodiversità quali riali, parchi.
- L’idea di progetto “ECOBELLI”
Si tratta di creare una figura professionale all’interno dell’organico Comunale con una percentuale lavorativa parziale (stima del 40-50%) con il compito di migliorare la problematica del littering. Tale figura dovrebbe riunire ex novo un team (ECOTEAM) composto da 4-6-8 persone attingendo alle persone che partecipano ai piani occupazionali dell’URC o dell’USSI, a studenti oppure a persone che devono scontare pene inerenti reati minori e destinate a occupazioni di utilità pubblica. Tali persone sarebbero scelte accuratamente in base alle loro formazioni ma soprattutto alla loro motivazione. Il loro compito, coordinati dal responsabile assunto, dovrebbe essere quello di “pattugliare” in coppia le zone più a rischio di littering e di fare sensibilizzazione, mediazione, prevenzione e informazione. Se del caso, segnalare anche a chi di dovere le situazioni di degrado. Questo team, adeguatamente formato, potrebbe anche occuparsi di tutte le problematiche inerenti la presenza dei cani su suolo pubblico attraverso azioni simili di sensibilizzazione e di informazione.
Dopo una breve formazione specifica, il team potrebbe essere operativo per un periodo di sei-otto mesi Il responsabile coordinatore nei mesi successivi si occuperebbe di prevenzione nelle scuole (non solo elementari) e di progetti inerenti la sensibilizzazione del littering presso la popolazione in generale.
Il team potrebbe essere dotato di una “divisa” (p.es. di una maglietta e pantaloncini con lo stemma Bellinzonese) e di biciclette mtb (evt. elettriche) per assicurarsi una buona mobilità sul territorio, di uno zaino contenente flyer informativi, sacchi della spazzatura per eventuali situazioni di littering urgenti, uno smartphone o ricetrasmittente per essere sempre in comunicazione con il coordinatore e di eventuali gadget da distribuire ai cittadini, ovviamente a tematica ambientale (p.es. scatolette per i mozziconi).
c.1 Creazione dell’ufficio, collocazione dicastero
La denominazione che si propone é: “ufficio per la natura e per l’ambiente”. Ovviamente il responsabile e/o coordinatore dovrebbe garantire per qualche tempo la sua presenza in ufficio ed essere sempre disponibile all’esterno, in sostegno al team e per poter svolgere altre mansioni correlate. Dovrebbe pure stare costantemente in contatto con le altre figure professionali presenti sul territorio e dedite ai servizi urbani, con la Polcom, con il servizio tecnico ma anche, se necessario, con i servizi sociali e la direzione didattica comunale.
La sua collocazione all’interno di un determinato servizio o dicastero andrebbe ponderata attentamente onde evitare dinamiche potenzialmente conflittuali. Il settore littering dovrebbe poter godere di una certa indipendenza ma con un mansionario ben definito e con degli strumenti, scopi e obbiettivi chiari e lineari. Per questi motivi il o la superiore del responsabile del team andrebbe scelto con estrema attenzione anche in considerazione che il littering non è solo una problematica ambientale ma anche sociale, educativa ed economica.
c.2 Creazione del team
La composizione del team dovrà essere svolta con estrema cura e in collaborazione stretta con gli eventuali uffici alla quale ci si rivolgerà, oltre a una prima fase basata sulla documentazione proposta, dovrà anche, e soprattutto essere determinata da colloqui tra il responsabile e gli aspiranti. I requisiti basilari saranno sicuramente una sensibilità ambientale, motivazione, un minimo di conoscenza del territorio, una buona costituzione fisica, la disponibilità al lavoro a turni e durante i fine di settimana o festivi, flessibilità e capacità relazionale e comunicativa. Dopo aver raggiunto un numero adeguato per la composizione del team si potrà procedere con una adeguata formazione.
c.3 Formazione del team
Il team per essere efficace nella sua missione dovrà essere in possesso di competenze che le relazioni sociali richiedono, ma anche di altre più specifiche alle quali saranno chiamati nel fare informazione e prevenzione. Sarà perciò da prevedere una formazione di ca 1 settimana suddivisa in più settori quali: 2 giorni con i servizi urbani (conoscenza dei luoghi sensibili al littering, tecniche e procedure per interventi urgenti di ripristino, conoscenza del littering), 1 giorno con la Polcom (conoscenza del territorio, basi legislative, relazioni con i cittadini, misure di sicurezza), ½ giornata di istruzione in ambito cinofilo con istruttrice dipl (basi legali, conoscenza delle 20-30 razze, tecniche di mediazione, sicurezza cane-cane / umano-cane), ½ giornata con la società protezione animali (tutto quanto riguarda la protezione della fauna), 1 giorno di teoria in aula con il responsabile (varie tematiche). Eventualmente 1 giorno per corso primi interventi BLS (ev le pattuglie potrebbero essere dotate di un defibrillatore).
c.4 Compiti e strumenti del team
I compiti del team saranno molteplici ma ruoteranno attorno alla parola chiave “prevenzione”, essi marcheranno presenza rendendosi riconoscibili in “divisa” nei luoghi sensibili al littering facendo della comunicazione relazionale il loro strumento principale, indicheranno ai cittadini i luoghi più vicini per smaltire i rifiuti, li renderanno attenti delle possibili sanzioni, li sensibilizzeranno sui danni inerenti il littering, distribuiranno gadget e flyer inerenti la tematica, avviseranno di eventuali divieti Comunali e/o Cantonali, li renderanno attenti della pericolosità dei corsi d’acqua, segnaleranno tempestivamente ad altri servizi Comunali le situazioni urgenti e in casi straordinari ripristineranno luoghi compromessi gravemente.
Inoltre strumenti come media e comunicazione (web site, social e applicazioni) saranno da sviluppare e implementare come anche la creazione di una mascotte ufficiale cittadina.
c.5 Basi legali e finanziamento
Essendo il progetto incentrato sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione, eventuali nuove notifiche sanzionatorie verso chi commette littering non sono previste. Le basi legali attualmente in vigore potranno venir adattate in base alle esperienze del primo anno d’esercizio. Il finanziamento dovrà venir assicurato e garantito per il periodo di prova e non dovrebbe superare i 150’000 Fr. annui.
C. 6 Scopi e obbiettivi
Con questo progetto si vuole prevenire il fenomeno di littering attualmente abbastanza diffuso. La modalità dell’intervento dovrà essere quella della prossimità ispirata al rispetto dei residenti e della loro qualità di vita. L’immagine della città ne uscirà rafforzata, l’equilibrio ambientale preservato e i servizi urbani sgravati da troppi impegni. Alla Polcom resterà il compito di assumersi interventi straordinari con l’incombenza supplementare di contenere il danno economico causato dal littering. In seconda battuta, nei mesi invernali, si potrà agire in modo mirato con programmi di informazione presso le scuole ma anche presso associazioni varie in modo da coinvolgere la popolazione tutta. Si pensi, per esempio, a giornate a tema organizzate dalla città in collaborazione con media web, televisivi e radiofonici (es. ogni centesimo conta).
Infine, ma non da ultimo, la creazione di un team darebbe la possibilità a persone senza lavoro e prive di sbocco professionale di riprendere un ritmo lavorativo ed eventualmente di mettersi in evidenza per una possibile assunzione presso i servizi Comunali qualora questi lo richiedessero.
c.7 Durata del progetto pilota
Essendo un progetto innovativo va collocato come “pilota” perciò suscettibile a delle valutazioni intermedie e finali. La durata potrebbe essere di minimo 1 anno, massimo 3, in modo da poter eventualmente mettere in atto dei correttivi in corso d’opera. Bisognerà determinare a chi affidare eventuali controlli di qualità e valutazioni, sia intermedie che finali. Se il progetto dovesse raggiungere gli obbiettivi prefissati, esso potrebbe essere replicato ad altri Comuni interessati e ovviamente proseguire nel Comune di Bellinzona a tempo indeterminato.
Per i motivi sopraelencati si propone concretamente che:
- La Città di Bellinzona si impegna a creare, entro un anno, un progetto di lotta attiva al littering con la creazione di responsabile specifico e un team attivo sul territorio.
- Nel capitolo C sono riportate alcuni spunti che dovranno venir presi in considerazione.
- Il Municipio è incaricato del seguito.