Interrogazione: Plastica usa e getta: cambio di visione?


Il tema della plastica monouso, in particolare delle stoviglie (in particolare piatti, posate, bicchieri, cannucce) usa e getta durante gli eventi, le manifestazioni sul suolo pubblico, ma non solo anche nelle mense scolastiche, nelle case anziani non è certamente una novità.  Infatti nel 2017 nei quartieri pre-aggregazione di Giubiasco e Bellinzona sono state presentate due mozioni per introdurre nel Regolamento per i servizi di raccolta e di eliminazione dei rifiuti una prescrizione la quale stabilisca che gli eventi  su suolo pubblico debbano essere gestiti in modo ecosostenibile, quindi eliminando stoviglie di plastica usa e getta.

In un contesto di manifestazioni per il clima a livello internazionale, ma soprattutto in un momento storico in cui la scienza ci informa della crisi climatica, ragionare sulle possibili soluzioni da mettere in atto, diventa la priorità della politica, anche a livello comunale.

Infatti su più livelli politici la plastica monouso (in particolare piatti, posate e bicchieri usa e getta) viene vietata in quanto l’utilizzo sfrenato di questo materiale sta diventando un serio problema per il nostro pianeta. La sua complessa composizione chimica richiede un processo difficoltoso per

poter essere riciclata, mentre la sua combustione rilascia nell’atmosfera importanti quantità di CO2 che contribuiscono fortemente ai cambiamenti climatici.

Il Parlamento europeo nelle scorse settimane ha dato un segnale importante, decidendo di bandire stoviglie in plastica monouso entro il 2021.

L’utilizzo di stoviglie lavabili e riutilizzabili, realtà già da molti anni in molte manifestazioni svizzere (e  anche in alcune ticinesi), è il sistema migliore che permette una drastica diminuzione dei rifiuti, con una conseguente riduzione degli ingenti costi di raccolta  e smaltimento dei rifiuti, nonché un impatto chiaramente positivo sull’inquinamento. In Ticino, ne è un ottimo esempio recente il Carnevale di Chiasso (non è l’unico ). Alla scorsa edizione di Nebiopoli gli organizzatori hanno infatti introdotto il sistema delle stoviglie riutilizzabili, in seguito al progetto voluto da Municipio e Consiglio Comunale,  e quest’ultimo ha permesso la riduzione dei rifiuti dell’80%.

Con queste considerazioni ci preme sondare se il Municipio in questo contesto ha cambiato visione, in merito alla plastica monouso. In particolare se desidera inserire in un possibile regolamento sulle prestazioni per  eventi sul suolo pubblico una prescrizione che stabilisca che le manifestazioni e gli eventi debbano essere pulite ed ecosostenibile (come lo prescrive e lo consiglia il Manuale per eventi sostenibili presentato dal gruppo cantonale per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con la SSAT del 2009-2010)

Fatte queste considerazioni sulla tematica proseguiamo con le domande:

1. Visto il contesto internazionale, il Municipio ritiene opportuno riconsiderare la misura di riduzione della plastica monouso durante gli eventi su suolo pubblico? Se sì come intende procedere?

2. Il Municipio quando intende promuovere l’introduzione di una prescrizione in materia allo scopo di diminuire l’uso di plastica monouso durante gli eventi?

Per il gruppo Unità di Sinistra

Lisa Boscolo (GISO)

Alessandro Lucchini  (PC)