Unità di sinistra – Comunicato stampa.
A seguito di una fuga di notizie si sa da qualche giorno che il Municipio di Bellinzona, nel contesto del preventivo 2022, ha deciso di seguire la posizione del Collegio dei direttori delle scuole comunali e di sospendere per quest’anno scolastico, le settimane bianche, considerandole meno importanti rispetto alle settimane verdi. Il gruppo in Consiglio comunale dell’Unità di sinistra non ci sta! La scuola dell’obbligo deve pensare in primo luogo al benessere dei bambini e delle bambine e nessun taglio è ammissibile. Come gruppo bocceremo ancora una volta la proposta e non accetteremo nessun taglio nella scuola e nella socialità.
Nel dicembre 2020 il Consiglio comunale all’unanimità si era opposto alla stessa identica proposta. A distanza di qualche mese il taglio netto sulle settimane bianche viene di nuovo presentato senza dar seguito alla decisione democratica del legislativo della scorsa legislatura. Questa situazione è preoccupante. Ma a preoccuparci ancora di più sono le motivazioni a dir poco discutibili che hanno spinto il Collegio a proporre questo taglio.
La settimana bianca non è semplicemente una settimana di sci, bensì è un’esperienza di crescita preziosa: lo sci è una delle attività proposte, ma non è assolutamente – e non deve essere – il centro di questa offerta. Il valore di questa esperienza è plurimo: motorio, formativo e sociale. Dal punto di vista motorio provare a muovere il proprio corpo su neve e ghiaccio, al freddo, in montagna, scivolando, è un’esperienza motoria positiva, , e deve essere uno degli obiettivi della scuola per permettere alle bambine e ai bambini di muoversi, di conoscere il proprio corpo e di approfittare dei benefici dell’attività fisica. Per questi motivi, siamo soddisfatti dell’introduzione della terza ora di educazione fisica allargata a tutte le sedi della Città.
Dal punto di vista formativo la settimana bianca consente di conoscere il territorio, la montagna e le valli, di osservare la natura e ambiente in una stagione diversa, e di comprendere il pericolo dei cambiamenti climatici.
E come ultimo valore, la settimana bianca ha un valore sociale. Condividere tempo, spazi, esperienze fuori dal contesto dell’aula e famigliare permette alle allieve e agli allievi di esercitare in maniera diversa il rispetto reciproco, l’autonomia e le relazioni sociali e affettive in generale. Ma soprattutto questa settimana per alcune bambine e alcuni bambini, è l’unica occasione che hanno di poter vivere la montagna d’inverno . Se uno dei motivi dell’abolizione della settimana bianca sono i costi per le famiglie, la scuola dovrebbe ovviare a questa situazione affinché tutte e tutti abbiano gli stessi diritti. Il sostegno alle famiglie meno abbienti non è quello di non insegnare ai loro figli a sciare, ma quello di permettere ai loro figli di vivere un’esperienza molto probabilmente unica.
Come ultimo punto che ci preme sottolineare troviamo che tra le motivazioni vi è la contrapposizione tra settimana verde e settimana bianca, indicando i valori pedagogici della settimana verde, senza menzionare quelli della bianca. La settimana bianca è un’esperienza complementare alla settimana verde e con le sue peculiarità deve essere mantenuta.
Le conquiste della scuola pubblica vanno difese poiché vanno a beneficio della crescita dei nostri giovani. Con questa misura il Collegio dei direttori e l’esecutivo cittadino sta togliendo loro un’opportunità di crescita.
L’Unità della sinistra chiede che Collegio e Municipio facciano dietrofront, organizzando sin da subito la proposta di scuola fuori sede per le 4e elementari per l’inverno 2021-20221, come indicato a tutte le cittadine e i cittadini su Bellinzona informa e attraverso le Disposizioni per le famiglie ricevute da tutte e tutti gli alunni.
L’Unità della sinistra si opporrà a questo taglio e non è disposta di accettare ulteriori tagli nel settore scolastico e sociale. Una città degna di questo nome non può permettersi di risparmiare sulla crescita dei bambini e delle bambine.