È nata la nuova sezione

Giovedì 6 ottobre al Ciossetto di Sementina le sezioni dei tredici Comuni del Bellinzonese che hanno aderito al progetto aggregativo si sono riunite per formare la sezione del Partito socialista della Nuova Bellinzona, che sarà guidata da Gilbert Jorio. In una sala con una folta presenza i socialisti bellinzonesi hanno lanciato la corsa per riconfermare la guida della capitale del Cantone.

A quasi un anno dalla votazione del 18 ottobre 2015, quando il progetto di aggregazione del Bellinzonese uscì con esito positivo dalle urne, le sezioni socialiste dei Comuni che hanno aderito all’aggregazione si sono riunite per dar vita alla sezione della Nuova Bellinzona. Si è tenuta ieri sera, al Ciossetto di Sementina l’affollata assemblea (presenti più di un ottantina di persone), che ha sancito la nascita della nuova sezione.  Tema principale all’ordine del giorno, dopo il saluto del presidente cantonale Igor Righini e l’approvazione dei nuovi statuti, è stata l’elezione del comitato e del primo presidente della sezione socialista della Nuova Bellinzona.

La sala, su proposta del gruppo promotore, ha eletto per acclamazione quale presidente Gilbert Jorio, cittadino di Pianezzo e già presidente della sezione di Giubiasco (fusionatasi con quella di Pianezzo nel 2012), e i membri di comitato Charles Barras, Luciano Bolis, Ornella Buletti, Alberto Casari, Marzio Conti, Gilbert Jorio, Filippo Malacrida, Antonio Mottini, Graziano Pestoni, Luciano Rè, Alessandro Robertini, Evariso Roncelli, Antonella Steib, Jimmy Storni, Antonio Trezzini e Giacomo “Toto” Zanini.

Jorio, prendendo la parola da neopresidente, ha voluto sottolineare l’importanza storica dell’aggregazione per il Bellinzonese e le sfide a cui la nuova entità comunale si troverà di fronte, dalla circonvallazione ferroviaria dell’agglomerato, alla mobilità lenta, fino alla lotta alla speculazione edilizia e la promozione dell’integrazione. Obbiettivo dei socialisti, che come sono stati protagonisti dell’aggregazione devono essere protagonisti della Nuova Bellinzona, ha detto il presidente, è quello di garantire ai cittadino il mantenimento, se non il miglioramento, della qualità di vita.

A seguire è intervenuto il sindaco di Bellinzona Mario Branda, che dopo aver fatto i suoi auguri al neopresidente, ha ricordato la lunga storia dei movimenti socialisti nel Bellinzonese e evidenziato come il Bellinzonese abbia sempre avuto un animo progressista. Anche se non è ancora certo quando si terranno le elezioni per eleggere i Municipio e Consiglio comunale della Nuova Bellinzona (la sentenza sul ricorso pendente al Tribunale federale potrebbe anche giungere per dicembre, e in tal caso si andrebbe alle urne nell’aprile 2017), i socialisti, ha detto Branda, devono giungere preparati all’appuntamento, a cui si presenteranno per vincere, possibilmente uniti con le altre forze della sinistra (a tal proposito il sindaco si è rammaricato per l’assenza de comunisti).

A fine assemblea hanno preso la parola pure il Consigliere di Stato Manuele Bertoli,  la consigliera nazionale Marina Carobbio e l’ultima prima cittadina della “vecchia” Bellinzona la presidente del Consiglio comunale Lia Sansossio Cippà.

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