Discorso assemblea sezionale 28.09.2017 – Camorino

di Gilbert Jorio, presidente

Care compagne e cari compagni,

Più o meno un anno fa, giorno più giorno meno, eravamo al Ciossetto a Sementina per la seduta costitutiva della nostra nuova Sezione. Abbiamo vissuto un anno molto intenso e ricco di emozioni, durante il quale abbiamo iniziato a dar corpo alla nostra Sezione e alla nuova Città. Diciamo che siamo in una situazione di lavori in corso, dove stiamo cercando di mettere in pratica quanto ci eravamo proposti a Sementina rispettivamente quanto abbiamo detto alle cittadine e ai cittadini della nuova Città di voler portare avanti nelle istituzioni.

Un anno fa nel mio intervento misi l’accento su un paio di punti che a mio giudizio avrebbero giocato un ruolo molto importante nel nostro futuro, il lavorare e muoversi come una squadra coesa e il saper esprimere in maniera positiva e chiara intendimenti e idee.

Credo di poter dire che in questo anno trascorso a 100 all’ora, ci siamo mossi, sia in campagna elettorale, sia nelle istituzioni, sia nel partito, in maniera unita facendo tesoro delle nostre sensibilità e visioni non sempre uguali per trovare posizioni il più possibile condivise da tutti. Abbiamo iniziato ad imparare a lavorare assieme, a capire e vivere la nuova realtà come un insieme coeso e non una somma di quartieri, a condividere realtà e modi di fare diversi. Un lavoro non semplice ma assolutamente necessario se vogliamo riuscire ad incidere concretamente sulla realtà e a concretizzare i nostri intendimenti e progetti.

La squadra ha funzionato, ci ha permesso di vivere una campagna elettorale positiva culminata con un brillante risultato e quel corteo lungo viale Stazione che resterà a lungo nelle memorie nostre, del nostro partito e della Città.

 

La squadra continua a funzionare anche nelle istituzioni, dove i nostri rappresentanti stanno svolgendo un importante e imponente lavoro. Si tratta in questo momento di dare gli strumenti di base alla Città affinché possa viaggiare quanto prima a pieno regime.

Come partito, coerentemente con quanto indicato in campagna elettorale, ci stiamo impegnando a favore di una politica positiva, che vuole costruire e non distruggere. Una politica lungimirante e un modo di far politica intelligente e serio a favore di tutte le cittadine e tutti i cittadini della Città.

In questo primo scorcio di legislatura molto, come è logico che sia, sta ruotando attorno ad una agenda politica predefinita dove chiaramente si tratta di dare gli strumenti alla Città affinché possa raggiungere al più presto l’auspicata velocità di crociera e funzionare a pieno regime. Fatto questo si tratterà poi di concretizzare in un disegno coerente quanto abbiamo indicato voler fare nel nostro programma elettorale. In questo ambito contiamo naturalmente anche sull’aiuto e il sostegno di tutte le compagne e tutti i compagni della Città. E’ importante che il disegno che andremo a disegnare tutti assieme possa essere condiviso e promosso da tutte e tutti noi. Anche qui il gioco di squadra sarà di basilare importanza.

Chi fa politica contro, per distruggere, si assumerà le responsabilità che ne derivano e non potrà sicuramente contare sul nostro appoggio. Non siamo succubi di nessuno, non abbiamo accordi di nessun tipo con nessuno, siamo liberi di portare avanti le nostre idee, le nostre sensibilità, i nostri progetti. Detto questo siamo aperti al dialogo con tutti, consci che solo coinvolgendo gli altri attori politici saremo in grado di far avanzare concretamente le nostre proposte, di dare concretezza ai nostri propositi. Le uniche cose che pretendiamo dagli altri partiti sono correttezza e franchezza. Chi pensa di poter dettare legge con azioni di guerriglia, mettendo tutti davanti al fatto compiuto cercando di mettere in difficoltà gli altri partiti, sappi che non potrà contare su di noi. Questo è un modo di far politica che non ci appartiene, che non porta a nulla, che non aiuta la collaborazione fra forze politiche e, soprattutto, manca di rispetto nei confronti delle cittadine e dei cittadini che giustamente si attendono soluzioni e non ulteriori problemi di cui farebbero molto volentieri a meno.

Detto questo, poi ognuno è libero di fare quello che vuole, di utilizzare i metodi che vuole. Se ne assuma però la responsabilità fino in fondo, senza aver sempre bisogno di tirare di mezzo gli altri accusandoli di ogni sorta di nefandezza senza mai produrre fosse anche un solo straccio di prova di quello che dice.

Detto fuori dai denti: caro MPS, fatti bello con quello che hai e sei, non sparlando di chi ha un’altra visione, un altro modo di far politica e soprattutto si assume responsabilità preferendo cercare e trovare soluzioni anziché creare confusione e altri problemi. Personalmente credo, come diceva Albert Einstein, nessuno scopo è così alto da giustificare dei metodi indegni per il suo conseguimento. Men che meno in democrazia. Poi qualcun altro diceva anche che raglio d’asino non sale al cielo…

Abbiamo un inciucio con i liberali. E’ un leitmotiv che abbiamo iniziato a sentire durante la campagna elettorale e che continua anche ora. Quando non si sa più cosa dire o fare, ecco che si esce con presunti accordi sottobanco fra socialisti e liberali. Orbene, è bene chiarire che non c’è nulla di tutto questo, che il nostro partito attraverso i suoi rappresentanti nelle istituzioni sta portando avanti unito e libero da vincoli la sua politica e la sua visione per la Città. E lo fa con senso di responsabilità. Un senso di responsabilità che ti porta a collaborare con chi condivide con te questo senso di responsabilità e si impegna per far progredire a tutti i livelli la nuova Città.

Noi su temi centrali come i quartieri, la cassa pensione e le AMB, siamo stati estremamente chiari e determinati. Abbiamo detto cosa volevamo e possiamo dire che ora della fine le decisioni di Municipio e Consiglio comunale rispecchiano quelle che erano e sono le nostre posizioni. Che poi queste nostre posizioni siano fatte proprie dal resto dell’arco politico, benvenga, ci mancherebbe.

Abbiamo detto che volevamo essere protagonisti nella costruzione della nuova Città. Stiamo tenendo fede a questa promessa. E continueremo a farlo anche nel prossimo futuro con l’obiettivo chiaro di far crescere in maniera sostenibile la nuova Città.

Pietro Nenni usava dire che “tra la destra e la sinistra c’è un abisso incolmabile, perché la destra vi dirà sempre che è pronta ad aiutare chi resta indietro – e lo scrive sui manifesti, – la sinistra invece non chiede aiuto per loro, ma li fa camminare con le proprie gambe.” E mi vien da dire che questa non è solo la differenza fra noi e la destra, ma a questo punto anche la differenza fra noi e quell’estrema sinistra che sempre più spesso va a braccetto con la destra.

Detto quanto precede, in politica è importante quanto si fa, ma altrettanto importante è riuscire poi a comunicare e spiegare in maniera chiara quelle che si fa e perché lo si fa. In questo senso come Sezione stiamo lavorando sodo ad un concetto informativo completo che ci permetta, da un lato di tenere un contatto diretto con tutte e tutti voi, con tutte le compagne e i compagni, dall’altro lato ci permetta di raggiungere tutta la popolazione della Città. Un concetto comunicativo integrato che abbiamo iniziato ad implementare durante la campagna elettorale e che stiamo cercando di consolidare in questi mesi. Per far questo possiamo contare sulla collaborazione dello studio Warp del compagno Corrado Mordasini, il quale ci aiuta e sostiene nella comunicazione.

Ad inizio estate abbiamo riattivato la nostra pagina Facebook che sta riscontrando un discreto successo a livello di seguito e un paio di settimane fa ci siamo dotati di un nuovo sito internet moderno, snello e essenziale. Al momento stiamo lavorando all’allestimento di una newsletter da mandare via mail a chi lo vorrà, in primis naturalmente le compagne e i compagni che vogliono essere regolarmente aggiornati su quello che si fa e succede. E’ in questo senso che stiamo raccogliendo i vostri indirizzi mail, in modo che possiamo raggiungervi regolarmente. Infine per il 2018 vorremmo riuscire anche ad avere anche una pubblicazione cartacea da distribuire a tutti i fuochi almeno un paio di volte all’anno in modo da raggiungere tutte le cittadine e i cittadini della nostra Città. E’ un lavoro impegnativo che facciamo però con piacere e senso di responsabilità, ricordandoci che fra poco più di 2 anni saremo di nuovo in campagna elettorale. E sappiamo bene come le persone non amino particolarmente quei politici e quei partiti che si fanno sentire solamente durante la campagna elettorale e poi non si fanno più vedere e sentire per l’intera legislatura.

Nel 2018 vorremmo ance riuscire a proporre delle attività sul territorio, siano esse ludiche, informative, sportive o di altro genere. E questo vorremmo farlo coinvolgendo voi anche nella raccolta di idee e nell’organizzazione di queste attività. Siamo sicuri di avere nella nostra base, tra di voi, delle eccellenze, delle competenze enormi nei più svariati campi che potrebbero essere condivise positivamente con tutte le compagne e i compagni della Città.

Infine permettetemi un breve riferimento alla stretta attualità politica, in particolare alla novità di ieri relativa al lancio di un referendum contro il regolamento comunale appena approvato dal Consiglio comunale, in particolare contro le indennità previste per i Municipali.

Se è assolutamente legittimo mettere in discussione quanto proposto dall’esecutivo, avere una opinione diversa, non trovo assolutamente corretto il modo in cui MPS e Lega/UDC hanno impostato questo referendum. Un modo demagogico, intriso di invidia e di luoghi comuni triti e ritriti. Senza parlare della mancanza di rispetto per chi si è assunto e si sta pienamente assumendo le responsabilità legate alla carica di Municipale. Non è accettabile, in primis per il rispetto che si deve alle persone, ma anche alle istituzioni. Non è con questi metodi, lanciando invettive e anatemi che si contribuisce a creare un sano confronto democratico più che necessario per far progredire la Città e rispondere al meglio alle aspettative delle cittadine e dei cittadini.

Io la penso come Enrico Berlinguer che ebbe a dire: “Io le invettive non le lancio contro nessuno, non mi piace scagliare anatemi, gli anatemi sono espressioni di fanatismo e c’è troppo fanatismo nel mondo.” Per contro però denuncio le invettive e gli anatemi, non li accetto e non li accetterò mai, da chichessia.

Per terminare permettetemi una citazione di Pietro Nenni, che nel suo discorso all’Assemblea costituente il 21 settembre 1946 affermò che “non si crea niente di durevole nella vita e nella storia, se non si trova il modo di non lasciare dietro di sé un corteo di vittime e di risentimenti”. Ecco la differenza fra una sinistra, la nostra, operosa, propositiva che vuole trovare soluzioni nel rispetto delle regole democratiche, delle persone e delle istituzioni, e quella sinistra che per poter giustificare la propria esistenza, per poter far vedere che c’è, deve per forza continuamente costruirsi dei nemici da combattere, meglio se socialisti. Poi ci si rende conto che nel loro percorso di distruzione e delegittimazione si ritrovano in compagnia della destra che ha eletto a propria ragione di vita il populismo e la demagogia più becera. Non vuol dire niente? E’ comunque qualcosa che si sta ripetendo un po’ spesso ultimamente.

In conclusione permettetemi di ringraziare di cuore il compagno Evaristo Roncelli che ha rassegnato le dimissioni dalla vicepresidenza sezionale e dal comitato per motivi professionali. E’ stato un immenso piacere lavorare con lui e spero che in futuro potrà aiutare il partito con la sua esperienza e le sue capacità. Grazie.