Interpellanza di Nadia Holenstein Notari, per l’Unità di sinistra.
Per un intervento comunale tempestivo atto a salvaguardare il suolo del centro sportivo del
quartiere di Gorduno, dei cittadini che lo attraversano durante le passeggiate tra le passerelle
comunali e i bambini con le loro famiglie che lo frequentano durante il tempo libero.
Negli ultimi anni il centro sportivo del quartiere di Gorduno è maggiormente frequentato da
associazioni sportive e non. La palestra e il campo sportivo sono utilizzati per allenamenti e partite.
La palestra di Gorduno è la seconda più grande del comune di Bellinzona, inoltre la struttura è
relativamente nuova e permette al pubblico di assistere alle partite, pertanto è piuttosto sollecitata
nel suo utilizzo.
La situazione però è divenuta insostenibile a livello dei parcheggi, in quanto il sedime viene utilizzato
come stallo durante partite ed allenamenti, apparentemente senza alcun permesso, mentre i
parcheggi adiacenti risultano liberi. Questa occupazione, frequente, rende quindi il suolo inagibile e
insicuro per la popolazione che desidera trascorrere il suo tempo libero giocando a basket, andando
in pattini a rotelle, in bicicletta, o giocando a calcio nel campo amatoriale.
Il comune di Bellinzona offre alla popolazione del quartiere una certa attenzione al centro sportivo,
infatti durante la primavera 2024 ha rinnovato i canestri ed è una delle tappe per la posa del
pumptrack, struttura promossa dal Piano di Mobilità Scolastica cittadina e descritta nel sito cittadino
come “una sana occasione di divertimento e aggregazione volta a favorire la mobilità sostenibile”.
Proprio grazie a queste iniziative, molti bambini sia del quartiere di Gorduno che di quello di Gnosca
frequentano maggiormente il campo sportivo, la situazione diviene però pericolosa e ingestibile se
si trovano automobili sul sedime.
Alla fine dell’Interpellanza troviamo alcune fotografie inerenti alla situazione, ma il Municipio ha
ricevuto ulteriori testimonianze dall’Associazione di Quartiere nei mesi precedenti.
Per raggiungere il sedime sportivo con l’automobile bisogna oltrepassare un cancello di ferro o
attraversare una catena, posta accanto al campo di calcio amatoriale, quindi attraversandolo e
mettendo in pericolo chi si trova sul prato, oltre che rovinandolo. La situazione desta perplessità ai
cittadini che hanno interrogato più volte l’associazione di Quartiere, la quale a sua volta ha
manifestato la sua preoccupazione verso il Municipio in più occasioni, ma senza nessun riscontro
incisivo tanto che posteggiare sul campo di basket sembra sia divenuta ormai un’abitudine.
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Nei pressi del centro sportivo troviamo le seguenti possibilità di stallo: su via alle gerre e su via
rivascia, oltre a una fermata dell’autopostale a 2 minuti a piedi. Inoltre troviamo altri posteggi a 5
minuti a piedi su via cantonale, nei pressi della fermata Burgaio. Solitamente si posteggia anche
fuori dalle zone delimitate su via alle gerre, quando non si hanno altre alternative.
Comprendo la necessità degli allenatori o del personale nel recarsi accanto alle infrastrutture per
carico e scarico del materiale; e comprendo che in occasioni specifiche come grandi tornei o
differenti manifestazioni, si possa richiedere un’autorizzazione per parcheggiare sul campo da
basket come soluzione per un evento specifico. È però impensabile trovare le automobili sul sedime
del centro sportivo quando i parcheggi attorno sono completamenti liberi, mettendo quindi in
pericolo chi usufruisce dello spazio sportivo e limitandone il suo utilizzo.
Oggigiorno il mondo adulto si interroga sulla gioventù e sulla loro difficoltà di vivere gli spazi pubblici
con rispetto. Attualmente però notiamo una situazione in cui è l’adulto ad essere un esempio
negativo e irrispettoso verso le strutture pubbliche ai danni della libertà di gioco verso i fanciulli.
Difatti in questo senso ci troviamo in una situazione in cui non viene rispettata la convenzione sui
diritti dell’infanzia?, in particolar modo dell’art.29 a)b)e) e art.31, il quale definisce il diritto al riposo
e al tempo libero, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età.
L’educazione alla cittadinanza passa anche attraverso il rispetto delle persone, adulte o meno, e alle
strutture che la città m e t t e a disposizione del suo cittadino.
Alla luce di quanto esposto chiedo al lodevole Municipio quanto segue:
- Come vengono gestiti i permessi di parcheggio sul sedime del centro sportivo?
- Cosa intende fare il Municipio per far rispettare lo spazio pubblico? Il Municipio come
intende procedere per mettere in sicurezza i bambini che usufruiscono del centro sportivo? - Quali sono le tempistiche per un cambiamento rivolto al parcheggio selvaggio sul sedime
sportivo? - Come intende ovviare alla problematica del parcheggio sul campo da basket e
dell’attraversamento delle automobili del campo amatoriale senza permesso? - Nelle occasioni in cui il permesso di parcheggio è concesso, è possibile verificare la presenza
del pumptrack sul suolo del campo da basket? Si potrebbero mettere in atto delle misure di
sicurezza? - Esiste un iter che l’Associazione di Quartiere deve seguire affinché la segnalazione sia
considerata, valutata e portata avanti dal municipio in tempi ragionevoli





