Aggregazione del Bellinzonese: qualche appunto

Il progetto aggregativo del Bellinzonese è entrato ufficialmente nel vivo a fine 2013 con l’inizio dell’attività dei 10 gruppi di lavoro istituiti per approfondire una serie di tematiche importanti e prioritarie nella definizione di quella che si vorrà essere la nuova Città. L’obiettivo del progetto è quello di immaginare e dare forma alla nuova Città, alla Città del futuro. Purtroppo abbiamo però più di una volta sentito di Comuni che stanno cercando in ogni modo di forzare i tempi per la realizzazione di opere che non necessariamente saranno utili per la nuova entità aggregata, adducendo il fatto che intanto a pagare i debiti ci penserà poi il nuovo Comune. Fermo restando l’autonomia che deve essere garantita ad ogni Comune fino all’eventuale aggregazione, non crediamo che un agire del genere possa essere considerato un buon viatico per il progetto in corso e men che meno una bella premessa per il nuovo Comune che nascerà. La storia insegna che chi pensa in questi termini, rischia forte di poi doversene pentire nel medio-lungo termine. Se tutti i 17 Comuni che aderiscono al progetto aggregativo dovessero ragionare in questo modo, il Comune che nascerà si ritroverà forzatamente con una situazione debitoria troppo onerosa e una conseguente importante pressione fiscale per i cittadini contribuenti. Senza contare il fatto che in situazioni di ristrettezze finanziarie si è poi anche costretti a dolorosi tagli nella spesa pubblica, con conseguente ripercussione negativa sui cittadini anche a livello di servizi. Come socialisti auspichiamo quindi che da subito, anche se formalmente non necessario, ci sia una coordinazione a livello di investimenti e che i Municipi e i legislativi si pongano per lo meno la domanda a sapere se l’investimento previsto abbia un minimo di senso e di utilità a livello di futura nuova Città. Sarebbe peccato ritrovarsi con un nuovo Comune azzoppato dal peso dei debiti contratti per la realizzazione di opere non necessariamente utili. E’ semplicemente una questione di responsabilità e di rispetto per i cittadini attuali e futuri.