Interpellanza di Alessandro Lucchini per l’unità di sinistra.
Bellinzona, 12 marzo 2024
INTERPELLANZA
Raccolta delle plastiche domestiche: la Città ha davvero deciso di abbandonare il consolidato sistema Sammelsack per un sistema meno virtuoso, più complicato per il cittadino e forse anche più caro?
La presente interpellanza segue l’interpellanza 178/2023: “Raccolta delle plastiche domestiche: dopo 4 anni la Città vuole cambiare sistema?” di Alessandro Lucchini del 30 maggio 2023.
Si ricorda che tramite la modifica del Regolamento di applicazione dell’Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (ROPSR), il Consiglio di Stato ha introdotto l’obbligo per i Comuni di raccogliere separatamente per il riciclo (almeno) le plastiche PE e PP a partire dal mese di giugno del 2023.
La Città di Bellinzona era ed è già in regola, in quanto è stata pioniera in Ticino nell’offrire alla popolazione un servizio di raccolta e riciclaggio delle plastiche domestiche miste (non solo delle tipologie PE e PP), adottando il sistema Sammelsack dell’azienda InnoRecycling SA, già attivo da diversi anni in oltre 500 Comuni svizzeri1. Un sistema molto ben accolto dalla popolazione bellinzonese che nel solo anno 2022 ha raccolto per il riciclaggio ben 124’860 kg di plastica: un tasso di raccolta superiore alla media svizzera come anche dimostrato nello studio di EcoControl SA eseguito per conto della Città (e co- finanziato dal Cantone). Ad aver concorso all’accoglienza di tale sistema è sicuramente stato il suo semplice utilizzo: è infatti possibile inserire nel Sammelsack tutte le tipologie di plastiche (PP, PE, PS, PVC, PET non bottiglie di bevande, contenitori in Tetrapack, ecc.), evitando al cittadino un dispendioso, e complesso, lavoro di lettura e separazione sulla base delle varie sigle sugli imballaggi.
Ciononostante, all’interpellanza sopra-citata il Municipio rispondeva che era in corso una valutazione sull’abbandono di questo sistema per passare ad un nuovo – e in via di definizione – progetto promosso dalla ditta Puricelli SA di raccolta di solo due tipologie di plastica (PE e PP). A seguito di questa scelta, l’81%2 di quanto oggi i cittadini bellinzonesi inseriscono nel Sammelsack non sarà più possibile metterlo nel sacco a pagamento promosso dal sistema di Puricelli SA e quindi finirà nel sacco RSU o negli ingombranti e quindi bruciato presso l’Inceneritore di Giubiasco, con il risultato – tra le altre cose – di produrre inutilmente nell’aria ca. 3Kg di CO2 per kg di plastiche bruciate e di distrugge una risorsa che potenzialmente è riciclabile.
1 Se si considera i Comuni che hanno adottato un sistema per la raccolta delle plastiche miste simile al modello Sammelsack il numero dei Comuni sale a 900; equivalente al 55% delle economie domestiche svizzere e una popolazione di 2.2 milioni di abitanti. Vedi comunicato dell’Associazione dei Riciclatori Svizzeri della Plastica: www.plasticrecycler.ch/wp-content/uploads/2023/11/231103_Informationi_media_VSPR_it.pdf
2 Dato aggiornato sulla composizione di plastiche miste del sacco Sammelsack, InnoRecycling SA.
In merito al tema in oggetto pongo al lodevole Municipio le seguenti domande:
- È vero che la Città ha definitivamente deciso di abbandonare il consolidato sistema Sammelsack (diffuso in oltre 500 Comuni svizzeri e sempre più ben accolto da altri Comuni ticinesi) per abbracciare il sistema per le sole plastiche PE e PP promosso dalla ditta Puricelli SA?
- Se sì, quali sono le tempistiche d’abbandono del sistema Sammelsack?
- Quale comunicazione è stata fatta sulle tempistiche d’abbandono ai cittadini che detengono a casa scorte di Sammelsack e ai commercianti che detengono in magazzino stock di Sammelsack da rivendere alla popolazione?
- Una volta che il sistema non sarà più attivo, come sarà garantita la possibilità, per i cittadini e i commercianti che avranno ancora scorte e stock in magazzino di Sammelsack, di utilizzarli fino ad esaurimento?
- Non crede il Municipio che sarà importante informare i cittadini bellinzonesi che gran parte del materiale che raccoglierà il progetto Puricelli SA con sacco a pagamento, si pensi ad esempio al PP e PE flaconame, può essere già oggi conferito gratuitamente presso i principali negozi della grande distribuzione?
- Sulla base della nota possibilità per i cittadini di conferire gratuitamente presso i principali negozi della grande distribuzione il PP e PE flaconome, quale è per il cittadino il valore aggiunto che intravede il Municipio nel sistema Puricelli SA (che raccoglie unicamente le tipologie PP e PE) con sacco a pagamento?
- Secondo i dati forniti da InnoRecycling SA sul contenuto di plastiche raccolte all’interno del Sammelsack e dalle informazioni sul sistema Puricelli SA si può elaborare la presente tabella.
Destinazione tipologie di plastiche
Riciclato con Riciclato con Destinazione materiale Destinazione materiale Materiale Quota % Sammelsack Puricelli SA Sammelsack Puricelli SA
dove si evince che il 64% del contenuto del sacco Sammelsack può essere riciclato, mentre la versione Puricelli SA, limitandosi unicamente sulle tipologie di plastica PP e PE flaconame, raccoglierebbe solo il 19% delle frazioni di plastiche oggi raccolte dal Sammelsack, mentre il restante sarà bruciato all’Inceneritore di Giubiasco. Sulla base di questi dati, come giustifica il Municipio il passaggio da un sistema all’altro dal punto di vista ambientale?
a) Con questa scelta, non pensa il Municipio di fare un passo indietro rispetto a quanto definito dall’Art. 12 dell’Ordinanza federale sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR) che definisce l’obbligo generale di riciclare ogni materiale (in questo caso tutte le tipologie di plastiche che con il sistema Puricelli SA non saranno più raccolte per il riciclaggio) se questo garantisce un minor inquinamento dell’ambiente?
b) Avendo già attivo il sistema Sammalsack, che raccoglie e valorizza anche altre tipologie di plastiche oltre al PP e PE, non pensa il Municipio di fare un passo indietro, non attendendo a quanto definito dal Cantone nelle disposizioni sopra- citate, e cioè che sono inoltre da incentivare “l’introduzione della raccolta di altre tipologie di plastiche”?
8) Le disposizioni cantonali indicano ai Comuni di prediligere una filiera sul territorio per la raccolta e la valorizzazione di almeno le plastiche PE e PP. Il Cantone intende dunque preferire un sistema locale di economia circolare dove il materiale raccolto in Ticino resta e viene valorizzato in Ticino. Nella risposta all’interpellanza 178/2023: “Raccolta delle plastiche domestiche: dopo 4 anni la Città vuole cambiare sistema?” di Alessandro Lucchini, il Municipio, in merito al progetto Puricelli SA, rispondeva che: “L’impianto di separazione è già attivo da tempo presso la sede di Riva San Vitale; l’impianto di lavaggio e granulazione è in fase di allestimento e sarà attivo nel corso dell’estate 2023. Il granulato sarà in seguito fornito ad aziende che operano in Ticino. Dovrebbe essere assicurato un piano di tracciabilità che permetterà di avere un quadro trasparente di tutta la filiera”. Oltre a separazione, lavaggio e frammentazione, la ditta Puricelli SA si occupa già anche della produzione di granulato in Ticino, oppure il materiale frammentato è gestito da enti terzi? Se è svolto da enti terzi, questo avviene in Ticino, oltre Cantone oppure all’estero?
a) Qualora la produzione di granulato e la sua vendita venga svolta al di fuori dal Ticino o all’estero, secondo il Municipio, come si coniugherebbe questa informazione con l’indicazione cantonale di preferire una filiera sul territorio?
b) Inoltre,comesiconiugherebbequestainformazioneconilfattocheogniannosono importati in Svizzera più di 10’000 tonnellate di frazioni di plastica PP e PE per la produzione di granulato necessario all’economia Svizzera? Non pensa il Municipio che avrebbe poco senso abbandonare un sistema come il Sammelsack che garantisce il riutilizzo del granulato in Svizzera per passare ad un sistema che esporta all’estero del prezioso granulato invece richiesto dal mercato svizzero?
c) Quali sono le aziende ticinesi che riceveranno il granulato? Quali oggetti saranno prodotti con questo materiale?
d) Durante gli 8 mesi trascorsi dalla risposta all’interpellanza sopra-citata, ilMunicipio ha ricevuto rassicurazione, ed è dunque certo che il piano di tracciabilità del sistema Puricelli SA è garantito e monitorato correttamente?
9) Lo studio di fattibilità per il riciclaggio delle plastiche, commissariato dal Cantone alla ditta CSD Ingegneri SA conclude che la realizzazione di un impianto di raccolta e valorizzazione delle platiche in Ticino (come intende proporre Puricelli SA) sarebbe sostenibile unicamente con apporti di plastiche miste a partire da 10’000 t/anno (di cui 5’000 t/anno di plastiche domestiche). Lo stesso studio definisce questo obiettivo di raccolta “ambizioso”. Lo studio conclude che la sostenibilità di questo progetto: “dipende da apporti di plastiche separate fuori Cantone (4’000 t/anno, rispettivamente 2’000 t/anno di PP e PE), la cui reale disponibilità e prezzo restano da dimostrare. Attualmente, il solo impianto di riciclaggio della plastica in funzione in Svizzera importa circa il 50% di plastica separata dall’UE”. A complemento di queste informazioni, InnoRecycling SA ha più volte pubblicamente comunicato che la quantità di plastica che oggi è possibile raccogliere in Svizzera non giustifica ancora un impianto di questo tipo in Svizzera. InnoRecycling SA ha stimato in ca. 20’000 ton/anno (il doppio di quanto valutato dallo studio sopracitato per il Ticino) i quantitativi necessari per poter finanziare un sistema di riciclaggio con un impianto di separazione automatizzato e di essere pronta a realizzarlo non appena questo quantitativo sarà raggiunto. Sulla base di queste informazioni, non ritiene il Municipio che c’è il reale rischio di affiliarsi ad un progetto non sostenibile nel medio-lungo periodo?a) Il Municipio come pensa possa essere possibile per il progetto Puricelli SA raggiungere le cifre minime di tonnellate di plastica raccolte definite dallo studio per garantire la sostenibilità del progetto, se ad esempio anche di recente nuovi Comuni ticinesi hanno deciso di aderire al sistema Sammelsack (vedi Brissago, Muralto, Grancia, ecc.)?
b) Il Municipio è a conoscenza se il sistema Puricelli SA necessiti di importare plastica da fuori cantone o dall’estero per essere finanziariamente sostenibile? Qualora questo sistema necessitasse di importare plastica da fuori cantone o dall’estero, il Municipio lo considererebbe ancora un progetto con una filiera sul territorio?
10)Attualmente le plastiche raccolte in Ticino tramite Sammelsack sono compattate, imballate e trasportate alla InnoRecycling SA di Eschlikon e successivamente trasferite a Lustenau in Austria in uno stabilimento situato a meno di 10 km dal confine svizzero per essere sperate per tipologia e riportate a Eschlikon. Questo processo, che InnoRecycling SA ha più volte detto pubblicamente vorrà trasferire su rotaia, viene svolto con un processo di ottimizzazione del trasporto (i camion partono pieni e tornano pieni). È sicuro il Municipio che questo avverrà anche per i camion che eventualmente transiteranno sul nostro territorio per portare la plastica da oltre Cantone (o dall’estero) presso la sede di Puricelli SA a Riva San Vitale?
11) L’organizzazione mantello SwissRecycling, l’Associazione dei Riciclatori Svizzeri della Plastica (VSPR) e oltre 70 operatori dalla grande distribuzione, si prefiggono d’introdurre a livello nazionale, nel contesto del progetto “Raccolta 2025”, la raccolta delle plastiche domestiche sul modello Sammelsack, vedi:http://www.swissrecycling.ch/it/firmen/drehscheibe-kreislaufwirtschaft/raccolta-2025. Il Municipio è a conoscenza di questo progetto a livello nazionale? Non crede che adottando la soluzione Puricelli SA si rischia di dover poi, tra qualche anno, tornare ad un sistema di raccolta come Sammelsack?
12) Si potrebbe pensare che un elemento che ha concorso a favore del sistema Puricelli SA è che le tipologie di plastiche che non saranno più raccolte e riciclate saranno invece “valorizzate termicamente” fornendo energia per il riscaldamento di una parte degli stabili comunali mentre sono bruciate all’Inceneritore di Giubiasco. Il Municipio condivide questa affermazione? Se sì, non crede il Municipio che questo ragionamento sia insufficientemente supportato dai dati se si considera che nel 2022 sono stati portati all’Inceneritore di Giubiasco 179’008’000 kg di rifiuti, mentre la quantità di plastiche che sarà potenzialmente bruciato è di circa 100’000 kg (equivalente allo 0.055% del totale dei rifiuti)?
13) All’interpellanza 178/2023: “Raccolta delle plastiche domestiche: dopo 4 anni la Città vuole cambiare sistema?” di Alessandro Lucchini il Municipio aveva risposto che: “l’aspetto economico, in particolare l’impatto sui costi generali che eventualmente andrebbero coperti con l’aumento della tassa base, sarà sicuramente considerato con la necessaria attenzione”. Si ricorda che il sistema Sammelsack risulta essere gratuito per la Città. Anche la soluzione Puricelli SA sarà gratuita per la Città?
14) Non crede il Municipio che ci sarà da aspettarsi un aumento dei costi di gestione dei rifiuti a carico della Città a causa del passaggio dal sistema Sammelsack al sistema Puricelli SA dato che la plastica che non sarà più raccolta tramite il Sammelsack andrà a finire negli RSU o negli ingombranti? Non crede dunque il Municipio che in futuro sarà costretto, a causa di questa scelta, ad aumentare la tassa base (o quantomeno a non poterla diminuire), gravando ulteriormente i cittadini, anche i più virtuosi, e mettendo in discussione il principio del finanziamento causale (“chi più inquina più paga”) sancito dalla Legge Federale sull’Ambiente?
15) Vista la positiva accoglienza dei cittadini bellinzonesi al sistema Sammelsack dimostrata in questi ultimi anni, e che un passaggio al sistema Puricelli SA vorrebbe dire per il cittadino passare ad un altro progetto a partire da un sistema consolidato e apprezzato in tutta svizzera (che permette oggi di riciclare il 64% dei materiali plastici raccolti, ma con ancora margini di miglioramento) che gli evita un dispendioso, e complesso, lavoro di lettura e separazione delle varie sigle di riconoscimento delle plastiche sugli imballaggi, non ritiene il Municipio opportuno seguire il recente esempio di Minusio che ha scelto di mantenere attivi i due progetti lasciando dunque al cittadino la possibilità di decidere tra i due sistemi?
16) Se no, per quale motivo?
17) Se no, non ritiene il Municipio opportuno coinvolgere direttamente la popolazione ed eseguire un sondaggio fra la popolazione per verificare quale soluzione sia maggiormente condivisa? Non crede il Municipio di almeno poter coinvolgere le associazioni e commissioni di quartiere sul tema?
18) Se la problematica che porta il Municipio a non lasciare attivi parallelamente i due sistemi è legata alla logistica negli eco-centri, non pensa il Municipio che il valore aggiunto del sistema Sammelsack meriti un’approfondita analisi per trovare delle soluzioni logistiche e organizzative, partendo da un coinvolgimento dei responsabili del sistema Sammelsack e Puricelli SA?