Alessia Leoni Romelli, candidata al Consiglio Comunale, Lista 2, No. 16
Sono anch’io nella squadra di candidati che questa primavera tra mascherine e debite distanze, tra un whatsapp, un post condiviso sui social e la minaccia di una quarantena, tenta di farsi conoscere in questa campagna piuttosto insolita e speriamo più unica che rara. A Bellinzona ci sono nata, e ci sono rimasta fino alla partenza per gli studi a Friborgo: facoltà di diritto, pratica legale a Lugano e poi brevetto di avvocato. Ci sono poi ritornata poco più di dieci anni fa con la mia famiglia, scegliendola come luogo in cui crescere i nostri figli. Da ormai più di quindici anni lavoro per l’amministrazione cantonale, da sette all’ufficio giuridico dei servizi generali del Dipartimento del territorio. Guardo la città con gli occhi di una mamma che lavora, ma anche di una giurista, legata al suo territorio e preoccupata per la sua gestione futura. Lo ritengo una preziosa risorsa da amministrare con responsabilità. Mi auguro che la futura autorità comunale riesca a valorizzarlo con una pianificazione di qualità, attenta all’identità e ai bisogni dei suoi quartieri, e pure con un occhio di riguardo al centro storico da riscoprire e rendere più attrattivo per commerci e tempo libero. La pandemia e le conseguenti restrizioni ci hanno costretto a limitare i nostri spostamenti, ma ci hanno anche dato l’opportunità di riscoprire gli spazi che ci circondano, i paesaggi e le bellezze della natura. Oggi possiamo apprezzarli di più. Mi piacerebbe veder crescere i miei figli qui, perché è un bel posto in cui vivere. Mi piacerebbe che in futuro, per loro come per gli altri giovani ci sia la possibilità di scegliere di restare o di tornare a vivere a Bellinzona, in una città attrattiva anche da un punto di vista professionale.