di Renato Züger, Municipale
Per l’anno 2014 il moltiplicatore d’imposta comunale rimane invariato all’85%. Questa scelta, avallata da Municipio e Consiglio comunale, conduce ad un deficit preventivato dell’ordine del milione di franchi, che andrà in detrazione dell’ingente capitale proprio (ca. 7 milioni) accumulato negli ultimi esercizi contabili. È stata quindi privilegiata la continuità nella politica di gestione delle finanze comunali, che negli ultimi anni ha fatto registrare buoni risultati.
L’attuale equilibrio non richiede per il momento significative modifiche; da socialisti non possiamo però sottrarci alla responsabilità di considerare anche di intervenire sulle entrate (leggasi: adeguamento del moltiplicatore), qualora in futuro il Comune non fosse più in grado di far fronte ai suoi obblighi nell’erogazione dei servizi alla popolazione. La riscossione delle imposte è certamente un sacrificio imposto ai cittadini, che tuttavia si applica in maniera comunque proporzionata e quindi “socialmente sostenibile”. La cronaca ci riporta esempi significativi di Comuni che per anni si sono concessi il lusso di moltiplicatori troppo bassi (e magari di importanti indebitamenti), costretti oggi a tornare sui propri passi, procedendo però collateralmente con tagli indiscriminati e frettolosi; questa medesima incongruenza si è purtroppo riscontrata anche nella discussione sulle finanze cantonali.
Ovviamente, un aumento esplosivo delle spese (ipotesi meno probabile) o un repentino crollo delle entrate (ad esempio a causa di nuovi sgravi fiscali, che invece qualcuno sta improvvidamente tentando di riportare in auge) stravolgerebbero questo fragile equilibrio e rischierebbero di mettere le finanze di Giubiasco in grave difficoltà.