Nuova Bellinzona e nuove istituzioni

Giacomo Buletti, candidato al Consiglio Comunale
Renato Züger, candidato al Municipio e CC

Dalle urne del 2 aprile usciranno i nuovi organi politici di Bellinzona; Municipio e Consiglio comunale saranno chiamati poi ad un intenso lavoro per creare le basi istituzionali della nuova Città. Non si tratterà soltanto di effettuare le scelte strategiche fondamentali, ad esempio in materia di politica finanziaria, fornitura di servizi ai cittadini o di pianificazione del territorio. Affinché si possa sviluppare la riflessione sui contenuti, sarà indispensabile dotarsi di organi elettivi credibili ed efficienti. I 13 comuni aggregandi portano in dote esperienze probabilmente eterogenee circa il funzionamento di Esecutivi e Legislativi, da cui si potranno trarre utili spunti, consapevoli però di dover costruire una realtà nuova ed inedita.

Se è abbastanza scontato insistere sul valore della collegialità e del confronto civile e razionale tra forze politiche differenti, sarà altrettanto importante ribadire la centralità della politica nei processi decisionali della nuova Città. Municipio e Consiglio comunale avranno la responsabilità e il notevole impegno di creare le basi istituzionali e legislative per una nuova realtà comunale, ciò che evidentemente non potrà sempre riscuotere consensi unanimi. Troppo spesso in passato talune lotte contro le decisioni prese in sede politica sono state condotte a suon di ricorsi, invece che ad esempio tramite una seria opposizione parlamentare o la via referendaria. La via giudiziaria è sicuramente  un diritto da garantire ad ogni cittadino, ma in determinati casi rischia di delegittimare l’operato e il ruolo degli organi decisionali eletti a livello locale, in primis il Consiglio comunale. Non dimentichiamo che proprio per la nascita della nuova Bellinzona si è dovuto attendere il verdetto di un tribunale: se veramente vi erano seri e fondati dubbi sulla legittimità dell’operazione, sarebbe stato il caso di procedere alla raccolta delle necessarie firme.

Auspichiamo quindi che la prossima legislatura sia all’insegna del confronto politico anche intenso, ma costruttivo e leale, così da permettere alla nascente Città di Bellinzona di crescere e consolidarsi. Per questo occorrono istituzioni politiche in grado di lavorare con impegno e slancio; la trasparenza nei confronti della popolazione è poi indispensabile per costruire la necessaria base di consenso. Non solo la nostra regione, ma anche il Ticino potrà trarre beneficio da questa nuova realtà, che dovrà avere un ruolo trainante nello sviluppo del Bellinzonese e del Cantone.