Bellinzona in maschera e alle urne

di Renato Züger, candidato al Municipio e CC, lista Unità di sinistra

La marcia di avvicinamento alle elezioni comunali della Nuova Bellinzona si sovrappone attualmente al periodo dedicato al carnevale Rabadan. Al di là delle coincidenze meramente cronologiche, si possono azzardare alcuni parallelismi tra l’ambito politico e quello dello svago tipicamente carnevalesco. Il riferimento non è (come si potrebbe pensare) all’uno o all’altro episodio di questa inedita campagna elettorale, che pure non sfigurerebbe su qualche carro allegorico. Piuttosto, i sei giorni di divertimento forniscono motivi di riflessione, in relazione ai progetti della futura Città.

Innanzitutto sembra che il carnevale sia rimasto una delle poche manifestazioni ricreative rigorosamente interclassiste e intergenerazionali. La passione per maschere e coriandoli accomuna studenti, casalinghe, impiegati, pensionati e liberi professionisti. Alla politica l’arduo compito di proporre (o perlomeno incentivare) momenti di svago e di aggregazione altrettanto condivisi dalle diverse fasce di popolazione.

In secondo luogo, una leggenda metropolitana vuole che Bellinzona riesca a suscitare entusiasmo e vivacità unicamente tra il giovedì e il martedì grasso, per poi ricadere in un’esistenza fin troppo tranquilla e monotona nelle rimanenti 51 settimane. La nascita di una nuova realtà comunale è l’occasione per immaginare iniziative originali e scrollarsi di dosso (seppur parzialmente) la poco lusinghiera nomea di città “dormiente”.

Un ultimo spunto concerne il tema della mobilità: proprio durante i sei giorni del Rabadan l’offerta di trasporti pubblici (anche grazie alla numerose corse notturne supplementari) viene particolarmente apprezzata dagli utenti. Questo permette anche a chi magari abitualmente non si sposta con l’autobus o con il treno di apprezzare comodità ed economicità di questo servizio. Anche di questo si può fare tesoro per il resto dell’anno, mantenendo e rafforzando l’impegno sul fronte della mobilità sostenibile. Il futuro della Nuova Bellinzona passa anche da qui.